apocalisse 2012

riflessioni da sinistra


un amico di sinistra su FB ha aperto agli amici  il cuore e ne sono venute fuori lacrime di sangue... ho pensato ai molti amici qui, di sinistra o di centro sinistra (che sono ben diversi), e credo che avranno, da questa testimonianza, da queste semplici parole, cibo per la mente... e sarei curioso di sentire cosa ne pensano dopo averle ruminate..."Di questa sinistra non ne posso piùA quanto pare la sinistra, oggi, è diventata questa. La sinistra dell'orgoglio di essere italiani, del tricolore, dell'inno di Mameli, del patriottismo: roba che quando ero un ragazzo sapeva di vecchio, di reazione, di polvere, che apparteneva al repertorio dei fascisti e che noi volevamo superare, sognando di spalancare gli occhi sul mondo e di liberarci dalla prigione dei confini nazionali. La sinistra seriosa della costituzione, delle istituzioni, del presidente della repubblica che è l'unico serio: e invece noi, ragazzi di sinistra di qualchea nno fa, la costituzione aspiravamo a cambiarla, le istituzioni volevamo rinnovarle, il presidente lo ascoltavamo con bonaria sopportazione, come si ascolta un vecchio trombone.. che alla sua età cosa vuoi che ne sappia, di cosa è diventato il mondo. La sinistra giustizialista, manettara, moralista, bacchettona, soporifera, plumbea, che a me pare una brutta copia della destra e che si rivolta autistica nella sua noia infinita, nel suo contegno da pensionata inacidita, nel grigiore dei suoi mantra da sussidiario elementare. A quanto pare la sinistra, oggi, è diventata questa. E io, che continuo a ritenermi di sinistra, non riesco più a riconoscermici, a sopportarla, ad ascoltarne le lamentazioni senza provare un senso di disagio sempre più marcato. Questa sinistra mi dà la nausea, perché credo che sia l'esatto contrario di quello che la sinistra dovrebbe essere. Davvero, non ne posso più.