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ellyfante il 04/09/06 alle 14:36 via WEB
Dopo 8,dico8 mesi forse finalmente ho la forza di liberarmi del mio "bastardo". Ma non chiamatemi cozza,perchè lui non era affatto uno scoglio: era un'ancora che mi attirava sul fondo,non certo qualcosa a cui aggrapparsi.
Vi invito care cozze,anzi,care creature fragili e delicate, a smetterla di raccontarvi le favole come ho sempre fatto io(per fortuna ho un'amica speciale che mi ha aperto gli occhi,fabi grazie),noi donne siamo capaci di idealizzare anche un coglione ignorante, sessualmente presentuoso, incapace di stare a tavola come si deve e che vota alle elezioni chi gli dice di votare sua mamma solo perchè pensiamo di non poter meritare di più!
Piantatela di amare maniacalmente i loro difetti: se voi avete un grammo di cellulite ve lo faranno notare tutti i giorni! E, soprattutto,un po' di orgoglio ci vuole,non si può più cedere alla paura della solitudine, che ci porta a trascinarci dietro personaggi da pantomima che non fanno che dire palle(e noi lo sappiamo benissimo..)
La questione è una sola temo: non si tratta di trovare l'uomo ideale ma di trovare quello meno peggio,quello più sopportabile.Perchè loro non possono raggiungerci quanto a sensibilità e passione e noi non possiamo raggiungere loro a scontatezza e menefreghismo,qualità che li fa vivere da dio.
Detto questo,vi offro il mio: offresi bastardo di seconda mano,ringrazio particolarmente la stronza prima di me che non se lo è voluto tenere (ora so perchè!)...Queste le sue abilità: sa sminuire,semplicizzare e banalizzare qualsivoglia problema che abbiate la stupidità di sottoporgli,è in grado di sembrare a tutti un bravo ragazzo a comando(fregherebbe la nonnina più sgamata), frasi ricorrenti:te-lo-avevo-detto-non-facevo-sul-serio; perchè-mai-dovresti-sentirti-usata-sono-nella-tua-stessa-situazione.
All'occorrenza escono anche frasi affettuose. In orizzontale...tutto vostro belle!
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