Forza Porto

EDITORIALE


IO LA PENSO COSI’.Il doppio confronto tra Il Porto Potenza e il Potenza Picena, gare di spareggio dei PLAY-OFF, ha lasciato amarezza e rabbia in parecchi di noi, in primis perché la squadra seppur pareggiando sia all’andata (2-2) che al ritorno (1-1), meritava molto di più sia per il volume di gioco espresso in campo sia per le occasioni create e non sfruttate, anche questa volta la dea bendata non ci ha dato una mano. Se analizziamo per un attimo le tre reti del Potenza Picena; si riesce meglio a capire il motivo della delusione; la prima rete di Santoni, tiro da oltre trentacinque metri molto ma molto fortunoso, il cosiddetto “tiro della Domenica”, la seconda rete, il pareggio di Thyam, su un pallone quasi innocuo sfugge dalle mani di Butteri a va a finire proprio sui piedi della punta giallorossa, se non è fortuna questa….; la terza rete, quella di Pantone, (io non ero presente all’incontro), ma dai più informati mi si dice che il tiro non era irresistibile, e che la palla si “poteva” parare; tutt’altra stoffa le tre reti rossonere, il tiro di Serangeli quello di Tartufoli sono dei veri e propri gioielli, nati da azioni di gioco vere e proprie, cercate e concretizzate grazie a dei schemi ben precisi, idem per la bella rete di Marra Luigi, un ragazzino classe 1993. La cocente delusione e la rabbia a volte ci inducono a pensare e a fare dei ragionamenti fuori dal pentagramma, e nulla e poi nulla riescono a farci cambiare idea. Nei giorni successivi ai derby, partecipando ai vari “Porta a Porta” nei bar cittadini, ne ho sentite ed ascoltate di tutti i colori, tutto e il contrario di tutto, senza mezze misure, quelli più bersagliati e quelli condannati alla “gogna mediatica”, guarda caso erano gli artefici e gli autori del più bel campionato che il Porto Potenza ci ha regalato da parecchi anni a questa parte. Guardando la TV negli ultimi mesi, tra Campionato e Coppe Europee abbiamo visto tante di quelle partite con giocatori STRAPAGATI a suon di milioni e milioni di euro, eppure molti “numeri uno” hanno fatto delle “PAPERE” talmente plateali che non si vedono neppure nei Campionati Amatoriali (con tutto il dovuto rispetto per gli Amatori), allora io assolvo al cento per cento Rossano, uno degli artefici del campionato, guardiamo le reti subite nell’arco del campionato appena concluso, ventotto, secondi solo dietro alla Monturanese (la vincitrice del Campionato con 24 reti subite), se questo non basta per assolvere con formula piena il numero uno rossonero……,.certo ammetto che il reparto difensivo ben diretto da Matteo Monteneri da un Paolo Paolucci, ecc. ecc. sono stati una bella spalla per Butteri, ma ho visto difese molto più solide subire molte più reti; poi molti non lo sanno, Rossano lavora a Falconara anche di sabato, fino alle ore 12.00, più di una volta smetteva di lavorare, a volte senza pranzo o al massimo un tramezzino mangiato al volo in un bar lungo la strada, ma alle 14.30 era sempre presente tra i pali, sfoderando ottime prestazioni; grazie Rossano, io di fronte a te mi inchino. Il Mister, criticare Francesco Cantatore è la cosa più semplice e normale al mondo, nelle squadre di calcio l’allenatore è sempre quello che paga più di tutti, il motivo è semplice, prendersela con una rosa di ventidue giocatori è impossibile, invece l’allenatore da solo è molto più vulnerabile. Come tutti gli esseri umani ha qualche difetto, lo ammetto e lo ammette lui stesso, ma possiede tanti di quei pregi e dei valori che ai ragazzi d’oggigiorno sono sconosciuti, la passione e il cuore che mette nel preparare gli allenamenti, sono ammirevoli, è sempre molto attento e controlla anche i più piccoli dettagli, trasporta le sacche dei palloni e i “cinesini” come l’ultimo dei magazzinieri, sul campo lavora sodo e pretende sempre il massimo dai suoi ragazzi, e la stagione 2010-2011 gli ha regalato parecchie soddisfazioni, in più si è tolto numerosi “sassolini” nei confronti di tutti quelli che sostenevano che non sarebbe arrivato a Novembre; invece ci ha regalato i PLAY-OFF, grazie Francesco, io di fronte a te mi inchino. Infine due parole sul Direttivo del Presidentissimo Stefano Pepa, attaccare questo Direttivo “è peccato mortale” (comme dicia li vecchi de ‘naorda), a luglio 2010 ha fatto delle scelte serie e ponderate, forse rischiose e un po’ azzardate, ma oggi (a bocce ferme) si può affermare senza essere smentiti che la S.S. Calcio Porto Potenza aveva visto lungo e bene, l’allenatore nuovo, il parco giocatori rinnovato, i soldi da reperire per il budget, sembrava (almeno per il sottoscritto) impossibile, invece anche qui si è lavorato bene, tutti si sono prodigati onde evitare i debiti a fine campionato, mentre altre società, (mi vien voglia di fare alcuni nomi) lasciano senza stipendio e di parecchi mesi la maggior parte dei giocatori, il Porto Potenza non deve un centesimo a nessuno, L.N.D. inclusa. Grazie Presidente, grazie Direttivo, io di fronte a voi mi inchino. Questo è il mio pensiero sulle vicende di questi giorni; ma mi preme però far conoscere un sogno ricorrente che cullo da qualche anno; mi piacerebbe raggiungere la salvezza matematica prima possibile, una volta matematicamente salvi, ogni partita farei esordire (a rotazione) due o tre ragazzi della Juniores, non importa se perdiamo tutte le partite, ma la stagione successiva possiamo contare su dei “fuoriquota” che hanno alle spalle quattro o cinque partite in Promozione, non mi sembra poco, sarà un bel vantaggio nei confronti delle squadre avversarie. MEDITATE GENTE, MEDITATE.Giovanni Petroselli