Forza Porto

PORTO POTENZA-CUPRENSE 0-4


PORTO POTENZA: Terjek, Atitallah, Foresi, D’Agostino (30st Malaccari), Galdiero (38st Frittella), Imperatrice, Sulo, Bertolotti, Paniconi, Diomedi, Goglia (25st Zallocco). ALL. Esposto. (A disp.: Marincioni, Mazzieri, Costantini, Tegazi).CUPRENSE: Addazi, La Grassa, Silvestri (25st Holzknecht), Corradetti, De Cesaris, Aloisi, Silipo, Cipolloni, Mattioli (32st Ciarrocchi), Carboni, Catini (37st De Signoribus). ALL. Clerici. (A disp.: Montenovo, Calabrini, Caminonni, Lunerti).  ARBITRO: Giaccaglia di Jesi  (Teodori/Cuppelli).RETI: 23pt e 21st Mattioli, 45pt Corradetti (r), 24st Silvestri.ESPULSI: 44pt Paniconi.Senza otto titolari, con quattro sconfitte consecutive da cancellare al più presto e a digiuno di gol da troppo tempo il Porto Potenza ha affrontato la delicata sfida salvezza contro la Cuprense aggrappandosi ai suoi giovani ed alla sua dignità ma ciò non è bastato per evitare un pesante ko al cospetto di un avversario rigenerato dalla cura Clerici e dal mercato di riparazione. La vittoria ospite non fa una grinza ma l’equilibrio del match è stato spezzato da due invenzioni, quella di Mattioli per il gol del vantaggio e quella dell’arbitro Giaccaglia per il raddoppio che di fatto ha chiuso i giochi. Al via Porto Potenza senza Rossi, Frapiccini e Cocciaretto (squalificati), Malloni, Mazzieri, Tidei, Marra e Fabrizi (infortunati), mentre la Cuprense deve rinunciare a Fanesi, con Calabrini e Lunerti solo in panca. Avvio di gara equilibrato con i “reduci” del Porto Potenza che gettano il cuore oltre l’ostacolo per contrastare una Cuprense quadrata. Ci vuole una perla di Mattioli al 23° per rompere l’equilibrio con un tiro da fuori area che si insacca all’angolo. Il Porto Potenza non ci sta e al 29° protesta per un mano in area di Silipo su cui l’arbitro, seppur appostato, sorvola. Al 36° Terjek si salva con affanno su una punizione di Aloisi mentre due minuti dopo è Diomedi a colpire l’esterno della rete. Al 44° la seconda invenzione: sugli sviluppi di un corner Corradetti colpisce di testa e Paniconi nel saltare colpisce il pallone involontariamente con un braccio. Per l’arbitro è secondo giallo per l’attaccante e rigore. Corradetti trasforma e la partita finisce virtualmente qui. L’unico sussulto dei locali nella ripresa è un’occasione per Diomedi che fallisce malamente da pochi passi mentre sul fronte opposto Mattioli punisce al 21° un Terjek colpevolmente in ritardo mentre al 24° è Silvestri a punire una difesa ormai demotivata. Così per il Porto arriva un altro pesantissimo ko, un 4-0 che fa tanto male a classifica e morale, mentre la Cuprense si rimette definitivamente in carreggiata per la salvezza. Da salvare per il Porto solo le buone prove dei suoi giovani Sulo, Imperatrice e soprattutto Galdiero e la grinta di D’Agostino. E poi una stoccata finale: il Porto Potenza è in crisi per i suoi demeriti ma le ultime due direzioni arbitrali (Ricciardi a Servigliano con i cartellini sventolati a senso unico e stavolta Giaccaglia) non hanno certo usato rispetto ed equità in alcuni episodi.               (Roberto Luchini)