Ancora una sconfitta, e ancora una volta, la squadra in primis, e la terna arbitrale, fanno si che il Comunanza esca dal comunale portopotentino con l'intera posta in palio. La squadra di Mister Quinzi sembra aver smarrito quella personalità e la tecnica che era stata la caratteristica per buona parte del campionato, tanto da ricevere i complimenti dalle squadre più blasonate. La cronaca; al 10' il Porto Potenza va in vantaggio con Cardelli su un bel passaggio di Canavesi, 1 a 0; poi spreca (come al solito) due nitide occasioni per chiudere l'incontro, allora viene punita ingiustamente con il pareggio di Giachini al 37' in netta posizione di fuorigioco; 1-1. Ripresa, il Porto Potenza al 51' si riporta in vantaggio con un goal di De Martino lesto a deviare in rete un bel passaggio di Ciclic, 2-1; poi il direttore di gara non concede un evidentissimo calcio di rigore su Testa, infine le solite leggerezze difensive fanno si che il Comunanza (immeritatamente) si porta sul 4-2. Cercare scusanti, o piangere sul latte versato non serve, ora serve rimboccarsi tutti le maniche, e concentrarsi sulle partite ancora da disputare, cercando di affrontarle col stessa determinazione con cui aveva giocato nella prima parte del campionato.
PORTO POTENZA / COMUNANZA 2-4
Ancora una sconfitta, e ancora una volta, la squadra in primis, e la terna arbitrale, fanno si che il Comunanza esca dal comunale portopotentino con l'intera posta in palio. La squadra di Mister Quinzi sembra aver smarrito quella personalità e la tecnica che era stata la caratteristica per buona parte del campionato, tanto da ricevere i complimenti dalle squadre più blasonate. La cronaca; al 10' il Porto Potenza va in vantaggio con Cardelli su un bel passaggio di Canavesi, 1 a 0; poi spreca (come al solito) due nitide occasioni per chiudere l'incontro, allora viene punita ingiustamente con il pareggio di Giachini al 37' in netta posizione di fuorigioco; 1-1. Ripresa, il Porto Potenza al 51' si riporta in vantaggio con un goal di De Martino lesto a deviare in rete un bel passaggio di Ciclic, 2-1; poi il direttore di gara non concede un evidentissimo calcio di rigore su Testa, infine le solite leggerezze difensive fanno si che il Comunanza (immeritatamente) si porta sul 4-2. Cercare scusanti, o piangere sul latte versato non serve, ora serve rimboccarsi tutti le maniche, e concentrarsi sulle partite ancora da disputare, cercando di affrontarle col stessa determinazione con cui aveva giocato nella prima parte del campionato.