Forza Porto

Solo bugie


Solo TANTE BUGIE…Spesso mi rivedo bambino mentre gioco nello studio del mio nonno paterno, allora sindaco per due legislature di un comune nel maceratese, e mentre il nonno in rigoroso silenzio legge i vari giornali, io gli domando “nonno perché leggi sempre i giornali? cosa c’è scritto”? Il nonno, dopo una breve pausa mi rispondeva “solo tante bugie”. Oggi a distanza di mezzo secolo, nulla di nuovo sotto il sole; ma fino a che certe notizie non ci toccano personalmente, ci passiamo sopra e ce ne dimentichiamo molto presto, ma se toccano noi, i nostri affetti, e il nostro operato, allora ci piacerebbe far conoscere la verità. Sfogliando tutti i giornali (edizione sportiva) delle ultime due settimane, nessuno ha fatto il minimo acenno a certi fatti incresciosi successi Domenica 27 Febbraio scorso durante e dopo la partita Chiesanuova-Porto Potenza, come ho descritto dettagliatamente nel commento post partita di quindici giorni fa. Stamane sfogliando alcuni organi di stampa, leggo testualmente: “Vittoria importantissima per il Porto Potenza che allunga in classifica proprio sull’Arquata e vede sempre più vicino il traguardo che era stato fissato ad inizio stagione che prevedeva l’ingresso alla fase dei playoff”. Posso affermare, senza il timore di essere smentito, perché presente alla riunione del consiglio direttivo, che quando scritto sul quotidiano odierno non corrisponde a verità, l’obbiettivo primario espresso in sede societaria era la permanenza in Promozione, poi una volta raggiunta la salvezza, si pensava di fare un campionato dignitoso, confermato anche dai vari forum, blog, e alcuni giornali, che, una volta venuti a conoscenza della rosa giocatori e che a guidare la squadra era mister Francesco Cantatore, su certi “salotti” ci davano già per retrocessi. Oggi, vedere il posto in classifica che occupa il Porto Potenza, ci riempie tutti d’orgoglio, mi ritorna in mente i giorni della preparazione a Civitanova Alta, lontano da Porto Potenza, i grossi sacrifici del presidente Pepa, soprattutto economici, l’impegno profuso da tutto il Direttivo, il gran lavoro svolto dell’allenatore Cantatore, infine la serietà e l’umiltà di tutti i ragazzi che ogni settimana scendono in campo senza mai risparmiarsi. Certo che mi piacerebbe tanto dire “caro nonno, oggi le cose sono cambiate, i giornali scrivono solo la verità”, ma i sogni muoiono sempre all’alba.