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A TORINO CITTADINI CONTRO SPACCIATORI


MANCA LA VOLONTA' POLITICA DI VENIRE A CAPO DELLO SPACCIO A CIELO APERTO E SI ABBANDONANO PEZZI DI TERRITORIO CHE DIVENTANO ZONE FRANCHE DOVE LA LEGGE DELLO STATO  NON VALE.I CITTADINI NE PAGANO IL PREZZO E RISPONDONO COME POSSONO.STATO E COMUNE NE PORTANO LA RESPONSABILITA'.CI VORREBBE:1-TOLLERANZA ZERO VERSO LO SPACCIO.2-SOMMINISTRAZIONE CONTROLLATA DI EROINA  NEI SERT 3-RICOVERO COATTO IN COMUNITA' PER I RECIDIVI4-PRESIDIO FISICO DELLE FORZE DELL'ORDINE NELLE ZONE A RISCHIO5-COMITATI DI CITTADINI FORMATI ALLA CULTURA DELLA LEGALITA'6-MODELLO OLANDA PER GLI SPINELLI7-COSTITUIRE NUCLEO AMBIENTALE POLIZIA MUNICIPALELA NOTIZIA: Polizia e carabinieri indagano sulle aggressioni di ieri nottePer il presidente provinciale di An, Agostino Ghiglia «la spedizione punitiva è il frutto dell’ esasperazione e della paura» e il parco andrebbe recitatoTORINOPolizia e carabinieri stanno indagando sull’aggressione subita ieri sera da due uomini, colpiti a bastonate da una ronda di giovani alla fermata del tram, nei pressi del parco della Stura, ribattezzato «Tossic park» per la massiccia presenza di spacciatori e tossicodipendenti e da tempo teatro di forti tensioni. E i residenti hanno rinnovato la richiesta di un presidio delle forze dell’ordine.I due feriti sono già stati dimessi: sono Sabatino Martella, 40 anni, di Beinasco, con un prognosi di 25 giorni per trauma facciale, e Franco Gagliardi, 29 anni, senza fissa dimora, medicato per contusioni al volto e al volto guaribili in otto giorni. Sono stati colpiti da un gruppetto di giovani armati di bastoni e mazze che volevano scacciare spacciatori e tossicodipendenti dal parco.Per il momento non c’è alcun fermato, ma l’episodio riaccende la tensione in un quartiere dove da mesi è forte la protesta dei residenti e dove a ottobre due pusher africani annegarono nel fiume per sfuggire all’arresto. Le forze dell’ordine stanno ricostruendo le fasi dell’aggressione anche per capire quanto l’iniziativa sia stata spontanea.