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era un deficente:prof assolta


Fece scrivere "sono un deficiente" al suo alunno, professoressa assolta Il gup: "Il fatto non sussiste" PALERMO Assolta dal gup di Palermo Piergiorgio Morosini la professoressa di italiano imputata di abuso dei mezzi di correzione dopo aver fatto scrivere per 100 volte a un alunno la frase «sono un deficiente». Si era trattato di una punizione, secondo la difesa, per l’atteggiamento da bullo assunto dallo studente, un tredicenne, che aveva impedito a un compagno di accedere al bagno dei maschi della scuola apostrofondolo come «femminuccia e gay». Il pm Ambrogio Cartosio aveva chiesto la condanna della docente a due mesi di reclusione. Il processo ha preso origine dalla denuncia dei genitori dell’alunno punito. Il gup ha pronunciato l’assoluzione in base al primo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale, «perchè il fatto non sussiste». In attesa della sentenza, stamattina una cinquantina di persone, tra le quali esponenti di associazioni omosessuali, avevano manifestato davanti al palazzo di giustizia di Palermo per esprimere solidarietà alla docente. Alcuni di loro hanno poi assistito in aula alla lettura della motivazione della sentenza, fatta immediatamente dal gup Morosini come prevede il rito abbreviato.