l'etologo inglese Desmond Morrisconservano creatività e fantasia"
Fa discutere la tesi dell'etologo Desmond Morrisdal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA
- I gay sono eterni bambini. O meglio, adulti non del tutto cresciuti,
che hanno conservato "da grandi" la fantasia, la spontaneità e la
meravigliosa ingenuità dei più piccini. A formulare questa inedita
teoria è Desmond Morris, il celebre etologo e zoologo inglese, in un
nuovo libro pubblicato in questi giorni in Gran Bretagna, dal titolo
"The naked man" (L'uomo nudo), e subito fonte di discussioni e
polemiche. È un completo ribaltamento delle idee in materia che lo
studioso aveva espresso nelle sue opere e lezioni precedenti. Il professor Morris aveva creduto a lungo, infatti, che le tendenze
omosessuali fossero dovute soprattutto alla mancanza di una forte
figura paterna in famiglia, insomma a un padre debole. Ma adesso ha
cambiato opinione, sostenendo che a rendere gay le persone è la
neotonia, un termine usato in zoologia per identificare il momento in
cui lo sviluppo di una determinata specie si arresta prima del tempo e
l'animale conserva allora in età adulta alcuni tratti infantili,
adolescenziali, giovanili. Da sempre scettico sulla possibilità che l'omosessualità abbia una
qualche base genetica, nel nuovo libro Morris sottolinea il fatto che i
gay sono in genere "più inventivi e creativi degli eterosessuali,
proprio perché posseggono l'agilità mentale e la giocosità
dell'infanzia". La prova di questa teoria non viene dal regno animale, come in passato,
quando Morris ha sempre cercato di spiegare e studiare i comportamenti
umani servendosi della zoologia come modello, e in particolare
analizzando le numerose somiglianze di comportamento fra le scimmie e
gli umani. Stavolta lo scienziato trova la sua dimostrazione nel mondo dell'arte e
dell'intelletto umano. "In generale i gay hanno contribuito alla vita
culturale e all'arte in modo proporzionatamente molto maggiore degli
eterosessuali. Conservare in età adulta la giocosità dell'infanzia è un
fattore molto positivo per chi opera in settori creativi".
L'autore del best seller "La scimmia nuda" (ossia l'uomo, inteso come
una scimmia che ha perso il pelo), il best-seller del 1967 che lo rese
famoso in tutto il mondo, cita nel suo libro ad esempio della maggiore
creatività dei gay personaggi come Socrate, Leonardo da Vinci,
Ciakowskij, Oscar Wilde, Lawrence d'Arabia: ma a parte che non tutti i
biografi concordano con l'omosessualiutà di tutti i personaggi citati,
Morris tralascia di considerare il gran numero di artisti
eterosessuali, a cominciare da donnaioli impenitenti come Picasso e
Norman Mailer, per citarne solo un paio frai tanti. I gruppi e le associazioni omosessuali in Gran Bretagna non hanno
comunque reagito alla tesi che li descrive come eterni fanciulli, forse
perché, dimostrabile o meno che sia, l'autore attribuisce comunque un
attestato di grande creatività ai gay di ogni tempo, dall'antichità ai
giorni nostri, osserva il Sunday Times, che ha pubblicato ieri
un'anticipazione del libro di Morris. Meno convinta è la comunità scientifica: "Dove sono le prove?",
commenta il professor Steve Jones, docente di genetica alla University
City London. "È un'idea stupida, non sorretta da alcuna dimostrazione
scientifica". Da La Repubblica.(10 dicembre 2007)P.S.Chissà cosa ne avrebbe pensato Giulio Cesare che in Gallia ha fatto più di mezzo milione di morti,ha creato l'impero romano ed era notoriamemte un convinto praticante omopassivo?E i molti gerarchi nazisti non escluso lo stesso Hitler anche loro ascrivibili secondo Cancrini a omosex repressi???..la discussione continua...