Alda Merini che era una poetessa diceva che intingeva il suo calamaio nel cielo per scrivere.
Io che non sono una poetessa intingo il mio cuore nella notte più buia e scura per risvegliarmi all'alba e condividere con amici e amiche le sensazioni e le emozioni vissute in una vita dedicata agli altri, nella gioia e nell'amore, meditando sui doni ricevuti, per poterli regalare a chi mi sta accanto.
Lucy
Chiedo gentilmente che tutto ciò (testi, immagini, poesie) che è firmato con il nominativo di Lucy non venga riprodotto in nessuna forma, senza l'autorizzazione della sottoscritta: luc.conifru.nic autrice del blog
Grazie infinite!
Le mie poesie
Tema: amore
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IN RICORDO DI AUGUSTO DAOLIO
PARIS MON AMOUR
WEST LIFE
..hai preso le mie mani
hai toccato il mio cuore
mi hei sempre presente
vicino a me notte e giorno
attraverso tutte le difficoltà
ma vada come vada
spazzata via da un'onda di emozioni
sopraffatta dall'occhio della tempesta
e ogni volta che mi sorridi
faccio fatica a credere che
tu appartenga a me
questo amore è indistruttibile
è inequivocabile
e ogni volta che ti guardo negli occhi,
so perchè questo amore è intoccabile
sento che il mio cuore non può proprio negarlo
abbiamo riso insieme abbiamo pianto insieme
entrambi sappiamo che da qui ce la faremo
perche insieme siamo forti
le mie braccia sono il luogo a cui appartieni....ai abbracciato forte
...sono stato sfiorato dalle mani di un angelo
sono stato benedetto dal potere dell'amore
e ogni volta che sorridi
faccio fatica a credere che tu appartenga a me
questo amore è indistruttibile
tra fuoco e fiamme
quando arriverà la fine di tutto
il nostro amore continuerà ad esistere...
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8 Marzo Festa della Donna
Post n°447 pubblicato il 08 Marzo 2021 da luc.conifru.nic
Lunedì 8 marzo 2021, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, faranno la loro ricomparsa le mimose. La tradizione di regalare questo fiore giallo e profumato, il cui nome scientifico è Acacia dealbata, è tipicamente italiana. L'origine dell'usanza si intreccia con la storia politica dell'8 marzo, richiamando anche in causa la Resistenza partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Prima di arrivare al nocciolo della questione, serve una premessa. La festa della donna è diventata una ricorrenza universale solo nel 1977, anno in cui l'ONU ufficializzò la nascita della "Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale". In precedenza, ogni nazione faceva a modo proprio e regnava anche una certa confusione. In Italia, ad esempio, l'8 marzo era ritenuto da alcuni una cosa "di sinistra", in riferimento al fatto che nel 1921, a Mosca, la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste aveva proclamato l'8 marzo "Giornata internazionale dell'operaia". Nel nostro Paese la primissima giornata dedicata alla donna risale all'8 marzo 1945: a portarla agli onori della cronaca fu l'Unione donne italiane (Udi), un'associazione di donne provenienti dal PCI, PSI e Partito d'Azione. Celebrata in principio nelle zone dell'Italia libera, nel 1946, a guerra terminata, la festa prese piede nel resto del Paese, con la partecipazione appunto della mimosa. L'omaggio floreale fu proposto da tre esponenti dell'UDI, Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei. Il fiore emblema dell'8 marzo non ebbe però subito la strada spianata. All'epoca nacque infatti un dibattito che vedeva contrapposta la mimosa alla violetta, simbolo della sinistra europea, che era sponsorizzata tra gli altri dal vice segretario del PCI Luigi Longo. A spuntarla tuttavia la linea dell'Udi, secondo cui la mimosa era una soluzione pratica e al contempo economica, perché fioriva a marzo e cresceva in via spontanea nei campi. A distanza di anni, Teresa Mattei, che era un'ex partigiana, tornò sull'argomento in un'intervista, ricordando che la mimosa era "il fiore che i partigiani erano soliti regalare alle staffette: poteva essere raccolto a mazzi e gratuitamente".
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Vilma (gallovil), Massimiliano Gentile e i nostri cari guidano i nostri passi dalla finestra dell'universo.
PREGHIERA PER IL NUOVO ANNO
Quando ho paura
inghiottita dalla notte scura,
vedo la tua luce
il tuo volto che riluce.
Quando perdo la speranza
sento la tua voce in danza,
che mi indica la via
e sostiene l'anima mia.
Quando non vedo coi miei occhi
tu li apri e il cuore tocchi,
la tua strada è sempre là
per chi cerca la verità.
Quando guardo le mie mani
vuote senza domani,
trovo la tua forza infinita il futuro oltre la vita
Tu ci sei non mi abbandoni
sono io che non vedo i tuoi doni,
donami Signore il coraggio
di portarti nel cuore in questo viaggio.
Manuela
Inviato da: amore_nelcuore1
il 30/01/2024 alle 19:25
Inviato da: amore_nelcuore1
il 17/01/2024 alle 12:02
Inviato da: amore_nelcuore1
il 04/12/2023 alle 17:00
Inviato da: amore_nelcuore1
il 25/08/2023 alle 15:48
Inviato da: cassetta2
il 15/08/2023 alle 11:36