creando

seconda puntata


Ed eccomi a terminare il mio racconto...dove eravamo rimasti...Ah!Ora ricordo... Ritornata a casa, mi sono riposata un po' e poi sono uscita nuovamente con mio marito per andare a prendere nostro figlio a basket. Mentre lo aspettavamo è squillato il cellulare di mio marito: era sua sorella che gli diceva che a sua madre stava sanguinando il naso e che bisognava portarla al pronto soccorso. Al pronto soccorso?Aveva evitato di rimanere con me due ore ed ora ci sarebbe dovuto andare con mia suocera, non si sa per quanto tempo...Morale della favola lui si è sciroppato quattro ore all'ospedale e io mi sono presa la colpa dell'epistassi...Si, sì mia suocera ha detto che le è successo perchè era preoccupata per me, nonostante l'ottorino avesse detto che le si erano rotti i capillari mentre si era soffiata il naso. E così si è conclusa la giornata, fra ghiaccio, mal di testa rimproveri e colpe inesistenti.Avevo sonno, ma non potevo dormire perchè mio marito non voleva dovendomi tenere in osservazione per quarantotto ore come è di prassi per il trauma cranico. Ho resistito fino alle 3.30 poi sono crollata e vi sono rimasta fino alle sei. Quando mi ha svegliato mio marito mi è rimasta un'ora sola, circa per continuare a dormire prima di andare a scuola.