Benritrovati amici e naviganti. Questo fine settimana ho dovuto tenere a bada quella mia testolina matta che a tutti i costi voleva costringermi ad un riposo forzato, anche se io glielo avevo tassativamente vietato. Ci ha provato in tutti i modi, ma non ce l'ha fatta a vincere: la vittoria è stata mia. Poveraccia, aveva poi ragione lei...l'avevo esposta, il giorno precedente, per cinque ore all'aria condizionata che assomigliava di più ad un ibernatore e ad ascoltare professori, le cui relazioni potevano benissimo essere lette comodamente sul divano.Vista la mia testardaggine, la testa, si è arresa e così mi sono dedicata agli esperimenti in cucina...niente di chimico...tranquilli.Mio marito ha tirato la sfoglia con la macchina, oltre ad avere grattuggiato il parmigiano reggiano e così sono riuscita a preparare i cannelloni, con ricotta e bietole che ho suddiviso in due contenitori: uno me l'hanno letteralmente divorato sabato sera e l'altro domenica a pranzo. E' stato bello lavorare insieme in cucina; fra una sfoglia tirata, besciamella e riquadri di pasta arrotolati abbiamo riso, scherzato, ci siamo presi in giro.Dopo cena, dopo aver lavato tutti i piatti, tegami, tegamini ecc...ero distrutta. Non avevo neanche la forza di digitare un tasto e poi sempre quella testolina matta reclamava il suo meritato riposo, alle 22.00 ero già a letto, io che a volte navigo nell'web alle quattro di mattina.Domenica mattina mi sono svegliata verso le 10.00, avessi avuto un macigno al posto della testa sarebbe stato meno pesante, l'emicrania, mannaggia a lei cominciava a far capolino. Sono andata egualmente a far la spesa, ma quando sono tornata a casa, ahimè mi sono dovuta arrendere e ho dovuto prtendere una pastiglia che dà sonnolenza, per cui sdraiata, come si può stare su un divano di due posti, mi sono addormentata. Mi sono svegliata giusto il momento in cui dovevo mettere i cannelloni rimasti nel forno. Mentre gustava i cannelloni mio marito ha cominciato a dire che gli sarebbero piaciute anche le lasagne...che causa il mio stato di salute precario si erano trasformate in cannelloni. Avrei dovuto mandarlo gentilmente a quel paese, ma non ce l'ho fatta. Il dolore alla testa mi stava dando un pò di tregua per cui ho rimesso lui a tirare la sfoglia e io ho preparato anche le lasagne. Altra carovana di piatti da lavare, con accessori ecc....La stanchezza non mi ha consentito neppure domenica sera di dedicarmi al mio blog e ai vostri.Ieri mattina sono andata a scuola. Al ritorno verso le 12.30 ho preparato le tagliatelle pasticciate, che avevo fatto con la pasta avanzata sia sabato che domenica. Ho aggiunto metà confezione di panna al ragù, ho mescolato il tutto con la pasta e poi l'ho messa in forno fino alla gratinatura desiderata. Ne avevo fatto uno stampino più piccolo per mia figlia da darle a cena, visto che lei non era presente a pranzo, ma mio figlio dopo essersi gustato la sua porzione si è mangiato anche la cena della sorella.Ieri sera abbiamo fatto fuori anche l'ultimo stampo. Sono rimaste altre tagliatelle, che cucinerò oggi a mezzogiorno e dei maltagliati.Per preparare ci vuole sempre una vita e poi in cinque minuti non c'è più nulla e talvolta mi chiedo...: "Ma vale la pena mettere a subbuglio la cucina per cinque minuti...il tempo impiegato per mangiare? Ancora non sono riuscita a darmi una risposta.Vi allego le ricette:
Esperimenti in cucina
Benritrovati amici e naviganti. Questo fine settimana ho dovuto tenere a bada quella mia testolina matta che a tutti i costi voleva costringermi ad un riposo forzato, anche se io glielo avevo tassativamente vietato. Ci ha provato in tutti i modi, ma non ce l'ha fatta a vincere: la vittoria è stata mia. Poveraccia, aveva poi ragione lei...l'avevo esposta, il giorno precedente, per cinque ore all'aria condizionata che assomigliava di più ad un ibernatore e ad ascoltare professori, le cui relazioni potevano benissimo essere lette comodamente sul divano.Vista la mia testardaggine, la testa, si è arresa e così mi sono dedicata agli esperimenti in cucina...niente di chimico...tranquilli.Mio marito ha tirato la sfoglia con la macchina, oltre ad avere grattuggiato il parmigiano reggiano e così sono riuscita a preparare i cannelloni, con ricotta e bietole che ho suddiviso in due contenitori: uno me l'hanno letteralmente divorato sabato sera e l'altro domenica a pranzo. E' stato bello lavorare insieme in cucina; fra una sfoglia tirata, besciamella e riquadri di pasta arrotolati abbiamo riso, scherzato, ci siamo presi in giro.Dopo cena, dopo aver lavato tutti i piatti, tegami, tegamini ecc...ero distrutta. Non avevo neanche la forza di digitare un tasto e poi sempre quella testolina matta reclamava il suo meritato riposo, alle 22.00 ero già a letto, io che a volte navigo nell'web alle quattro di mattina.Domenica mattina mi sono svegliata verso le 10.00, avessi avuto un macigno al posto della testa sarebbe stato meno pesante, l'emicrania, mannaggia a lei cominciava a far capolino. Sono andata egualmente a far la spesa, ma quando sono tornata a casa, ahimè mi sono dovuta arrendere e ho dovuto prtendere una pastiglia che dà sonnolenza, per cui sdraiata, come si può stare su un divano di due posti, mi sono addormentata. Mi sono svegliata giusto il momento in cui dovevo mettere i cannelloni rimasti nel forno. Mentre gustava i cannelloni mio marito ha cominciato a dire che gli sarebbero piaciute anche le lasagne...che causa il mio stato di salute precario si erano trasformate in cannelloni. Avrei dovuto mandarlo gentilmente a quel paese, ma non ce l'ho fatta. Il dolore alla testa mi stava dando un pò di tregua per cui ho rimesso lui a tirare la sfoglia e io ho preparato anche le lasagne. Altra carovana di piatti da lavare, con accessori ecc....La stanchezza non mi ha consentito neppure domenica sera di dedicarmi al mio blog e ai vostri.Ieri mattina sono andata a scuola. Al ritorno verso le 12.30 ho preparato le tagliatelle pasticciate, che avevo fatto con la pasta avanzata sia sabato che domenica. Ho aggiunto metà confezione di panna al ragù, ho mescolato il tutto con la pasta e poi l'ho messa in forno fino alla gratinatura desiderata. Ne avevo fatto uno stampino più piccolo per mia figlia da darle a cena, visto che lei non era presente a pranzo, ma mio figlio dopo essersi gustato la sua porzione si è mangiato anche la cena della sorella.Ieri sera abbiamo fatto fuori anche l'ultimo stampo. Sono rimaste altre tagliatelle, che cucinerò oggi a mezzogiorno e dei maltagliati.Per preparare ci vuole sempre una vita e poi in cinque minuti non c'è più nulla e talvolta mi chiedo...: "Ma vale la pena mettere a subbuglio la cucina per cinque minuti...il tempo impiegato per mangiare? Ancora non sono riuscita a darmi una risposta.Vi allego le ricette: