le mille difficoltà

parte 2


bulimia.. perchè? Tutto ha avuto inizio dopo una grossa delusione d'amore, avevo fatto tutto quello che potevo per "farmi amare" ma non si può cambiare chi non dà importanza a chi sei e a quanto puoi essere speciale. Avevo annullato il mio essere, la mia personailtà per essere ciò che lui desiderava, per essere ciò che lui cercava; ma per cosa? per niente! é finita.. e mi sentivo vuota, da dove ripartire? Vivere per cosa? Avevo deluso me stessa, avevo deluso la mia famiglia e avevo deluso Dio. Che significato aveva la mia vita? Ero diventata ciò che avevo sempre rifiutato e in più ero grassa, esteticamente antiestetica, poteva un uomo guardare un elemento come me? Avevo voglia di dare un taglio alla mia vita ma avevo paura e in quel periodo si parlava spesso di ragazze e modelle morte di anoressia, cosi pensai: "ecco come posso suicidarmi, con la bulimia, nessuno se ne accorgerà perchè continuerò a mangiare ma riuscirò ad arrivare alla morte senza dolore, lentamente." Cosi ogni volta che vomitavo mi sentivo libera, riuscivo a gettare fuori la mia rabbia ma soprattutto il mio dolore, nel water non vedevo solo il cibo ma anche la mia sofferenza. Per poco tempo tempo mi sentivo meglio, rilassata ma poi la depressione, non riuscivo più a sorridere, a parlare, stavo chiusa nei miei silenzi, con gli occhi spenti, piccoli e sempre lucidi. Però con quei chili in meno ero piena di corteggiatori, non mi interessava se volevano solo usarmi o divertirsi, ero al centro delle attenzioni maschili, mi convincevo che solo lui non aveva saputo amarmi ma poi tra le lacrime nascosta nel buoi della mia camera sapevo che nessuno di loro mi aveva veramente capita.Per fortuna tra tanti approfittatori avevo conosciuto A., un dolce amico che ha saputo starmi vicino (questo non perchè la mia famiglia non fosse presente, anzi!! soffrivano molto nel vedere una persona solare  come me farsi del male cosi e si sentivano incapaci, ma a una mamma non puoi dire sempre tutto) e riusciva a farmi capire che non tutti gli uomini erano uguali e non dovevo usare il mio corpo per essere amata. Comincia ad andare da una Dottoressa ma le cose cambiarono solo quando.. arrivò lui, David,  il mio angelo, e quella sera guardando i suoi occhi vidi uno spiraglio di luce.Il suo sguardo cambiò la mia vita, "nessun uomo mi aveva mai guardato cosi, i suoi occhi erano gli stessi di un amante dell'arte mentre osserva la Gioconda". cosi dissi a mia madre dopo la nostra prima uscita..