Cremona nel cuore

‘Nuovo’ non è unvalore conta più la 'competenza'


Caro direttore,sono stato molto incerto se scrivere o no questa lettera. Non amo entrare nellepolemiche, se non proprio quando ci sono tirato per i capelli. Alla fine ho deciso di farlo, per la stima che nutro nei Tuoi confronti e per rispetto delle idee mie e di molti cremonesi. Leggo nei Tuoi articoli di fondo e nelle repliche aPizzetti che Perri sarebbe ‘il nuovo’.E’ un parere, a mio avviso ovviamente, sbagliato e lancia un messaggio, semprea mio parere, diseducativo. Se Tu avessi detto «Perri è più bravo di Corada», nulla quaestio!Cercherei di dimostrare il contrario, parlando dei miei libri, del mio impegno per Cremona, delle conoscenze sulle singole questioni... Invece così non c’è partita.Ma come? Tanta fatica per insegnare ai giovani che ciò che conta nella vita è il merito, le capacità, lo studio. Che il principio della meritocrazia dovrebbe affermarsi non solo nella scuolama nella politica e nella società, per assicurare possibilità uguali per tutti, a prescindere dalla ricchezza, dalla bellezza, dalle parentele ecc.Ed ora si scopre che ciò che conta è ‘la novità’. Merito e capacità, se contano, vengono dopo. Perri è più capace di Corada?Non importa: è ‘più nuovo’. E’ un ragionamento che assolutamente non mi convince e spero non convinca la maggioranza dei cremonesi.Ma, ammesso e non concesso che la novità sia di per sé unvalore, perché poi Perrisarebbe più nuovo di me? Abbiamo la stessa età, veniamo entrambi dalla cosiddetta‘società civile’; se io ho fatto l'amministratore a Cremona, lui ha frequentato a Roma palazzi del potere dove certo occorre egualmente sapersi districare.Lo stesso vale per Salini che, se pure più giovane di Torchio, ha politicamente ben frequentato i palazzi del potere milanese e cremasco.Eallora? PerchéPerri e Salini sarebbero più nuovi di me e di Torchio? Proprio non si capisce. E perché la Lega che è, sono parole del tuo giornale, «ladrona» quando affronta il tema delle quote-latte, diventa buona e brava quando sostiene i candidati locali?Concludo riaffermando la mia assoluta fiducia nella capacità dei cremonesi di distinguere, ragionare e fare la scelta migliore.Gian Carlo Corada(sindaco di Cremona)Lettera pubblicata su La Provincia il 16 maggio 2009