Mi è stato proposto di candidarmi nella Lista Civica “Cremona nel cuore” a sostegno di Giancarlo Corada e, dopo qualche riflessione, ho deciso di accettare. Vorrei spiegarne i motivi di fondo. Premesso che il Sindaco ideale non lo costruisce su misura nemmeno un falegname, i criteri che ho seguito per la scelta sono: l’appartenenza all’area culturale progressista e laica, la capacità personale e l’esperienza amministrativa del candidato, le realizzazioni della passata amministrazione, la novità di una lista civica che vede presenti uomini e donne che, come me, hanno esperienze professionali ed umane diverse e non sono professionisti della politica. Questo mi ha fatto concludere che Gian Carlo Corada è il candidato giusto e che anch’io, lontano dalla libidine degli incarichi politici, dovessi fare la mia parte. La città, grazie ad opere pubbliche forse troppo addensate nel tempo, ha subito una trasformazione positiva. La questione della contestata moschea di via Massarotti, che tanto aveva agitato le cronache locali per timori di terrorismo, è stata risolta brillantemente e senza clamori, come deve essere; al punto che più nessuno ne parla. Il problema della piazza Marconi, che taluno imputa al Sindaco, in realtà ha visto Corada vittima ed occorre dargli atto che proprio lui l’ha avviato a soluzione. La sua posizione nei confronti della questione TAMOIL è stata equilibrata perché, realisticamente, mira a risolvere i problemi, salvaguardando i livelli occupazionali. Ve lo immaginate TAMOIL che abbandona Cremona, lasciando sulle spalle del Comune gli oneri della bonifica (perché le colpe dell’inquinamento sono lontane nel tempo) e mette nella disperazione centinaia di famiglie? Ho portato e porterò un mio contributo, nella piena autonomia e libertà di giudizio che il Sindaco ci ha lasciato. Non sono elezioni politiche e credo che anche molti elettori di centrodestra possano fare la mia stessa scelta. Claudio Monica, Candidato nella Lista Civica “Cremona nel Cuore”ingclaudiomonica@fastwebnet.it
Il perché di una scelta (di Claudio Monica)
Mi è stato proposto di candidarmi nella Lista Civica “Cremona nel cuore” a sostegno di Giancarlo Corada e, dopo qualche riflessione, ho deciso di accettare. Vorrei spiegarne i motivi di fondo. Premesso che il Sindaco ideale non lo costruisce su misura nemmeno un falegname, i criteri che ho seguito per la scelta sono: l’appartenenza all’area culturale progressista e laica, la capacità personale e l’esperienza amministrativa del candidato, le realizzazioni della passata amministrazione, la novità di una lista civica che vede presenti uomini e donne che, come me, hanno esperienze professionali ed umane diverse e non sono professionisti della politica. Questo mi ha fatto concludere che Gian Carlo Corada è il candidato giusto e che anch’io, lontano dalla libidine degli incarichi politici, dovessi fare la mia parte. La città, grazie ad opere pubbliche forse troppo addensate nel tempo, ha subito una trasformazione positiva. La questione della contestata moschea di via Massarotti, che tanto aveva agitato le cronache locali per timori di terrorismo, è stata risolta brillantemente e senza clamori, come deve essere; al punto che più nessuno ne parla. Il problema della piazza Marconi, che taluno imputa al Sindaco, in realtà ha visto Corada vittima ed occorre dargli atto che proprio lui l’ha avviato a soluzione. La sua posizione nei confronti della questione TAMOIL è stata equilibrata perché, realisticamente, mira a risolvere i problemi, salvaguardando i livelli occupazionali. Ve lo immaginate TAMOIL che abbandona Cremona, lasciando sulle spalle del Comune gli oneri della bonifica (perché le colpe dell’inquinamento sono lontane nel tempo) e mette nella disperazione centinaia di famiglie? Ho portato e porterò un mio contributo, nella piena autonomia e libertà di giudizio che il Sindaco ci ha lasciato. Non sono elezioni politiche e credo che anche molti elettori di centrodestra possano fare la mia stessa scelta. Claudio Monica, Candidato nella Lista Civica “Cremona nel Cuore”ingclaudiomonica@fastwebnet.it