Significar per verba

I cattivi costumi linguistici della Tv


Quando sono a casa accendo la Tv di buon mattino. Mi piace ascoltare le notizie, lasciarmi accarezzare (si fa per dire!) dalle mille voci del teleschermo. Mentre sono presa dalle mie varie occupazioni la lascio in “esecuzione”, quasi fosse un Pc. Negli intervalli tra una spolverata e l’altra, una scossa ai tappeti in terrazzo, tra il sorseggio di un paio di caffè tiepidi (odio quello bollente) e il  lavaggio dei pavimenti, che amo tener lindi come specchi, mi capita di captare con le mie antenne da prof. gli orrori che la Tv partorisce come una madre mostruosa.
 Lingua italiana fatta a pezzi, smembrata, torturata,
 violata dagli infiniti errori (alcuni molto di moda)
che una pletora di ignoranti continua a generare come i prodotti imperfetti di una catena di montaggio impazzita. E allora via ai “..a me ha molto colpito” pronunciato con saccenza da un conduttore  di Rai 3 e poi “..a me ha molto impressionato…” che un noto direttore di un settimanale, con molta nonchalance, usa a Porta a porta dell’1 dicembre. E poi che dire dei congiuntivi usati in maniera indiscriminata, dei “se” affiancati a condizionali che impallidiscono per l’indignazione. Ho sempre pensato che “quelli della Tv” (pubblica) fossero obbligati a conoscere almeno l’italiano, non dico l’inglese o  il francese. Evidentemente mi sbagliavo. Così decido di spegnere la Tv. 
 E’ la mia indignazione  che agisce attraverso il mio dito indice quando pigio sul mio telecomando il pulsante “off”.SalutiCandida ed umile fustigatrice dei cattivi costumi linguistici della Tv