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Altro che reality!


Negli ultimi tempi alcuni programmi di discutibile gusto hanno invaso le Tv come la gramigna infesta i campi accuratamente coltivati. Mi riferisco ai reality che, tanto per chiarire, con la realtà non hanno nulla a che vedere. Il principe degli shows che inneggiano ad un presunto realismo è il Grande “bordello”.Ops! Chiedo scusa… il Grande Fratello. Ho usato questo termine per sottolineare la scarsa dignità, se non in alcuni casi l’oscenità, degli spettacoli messi in scena nella “casa”, ovvero  i litigi, le isterie di alcuni, i tentativi di approcci notturni di altri (senza i quali l’audience calerebbe clamorosamente), le discussioni  ai limiti del demenziale e poi i questionari per saggiare la “grande cultura” di cui ogni abitante della casa è  sicuramente provvisto. Mi sono chiesta molte volte cosa attira quei milioni di persone che se ne stanno lì, davanti al teleschermo a sbavare/perder tempo davanti al G.F. Per sciogliere il mistero non so se mi convenga interrogare l’oracolo, consultare gli astrologi o scrutare nella sfera di cristallo. Probabilmente  non c’è bisogno di arrivare a tanto. Faccio allora delle ipotesi che saranno sicuramente sbagliate. Qualcuno sarà forse  affascinato dalle  “protuberanze” abbondanti di qualche inquilina.. Altri coltiveranno la speranza un po’ morbosa che possa succedere, all’interno delle stanze più spiate della Tv, qualcosa di eroticamente eccitante o di comunque conturbante. Chissà…Il fatto certo è che siamo dinanzi al più eclatante ed evidente caso di trionfo della vacuità e della finzione. Altro che reality!. Non tutti sanno che dietro ai reality si cela un lavoro certosino ed accurato di costruzione della trama. C’è insomma un copione che i membri del G.F. devono recitare per creare, com’è ovvio, la situation interessante (si fa per dire!) il momento intrigante, ma non solo! Ciò che più mi fa inquietare non è tanto il G.F. in sé (perché io , in quanto essere pensante, dotato di libero arbitrio e del telecomando, impiegherei  un secondo per cambiare canale, evitando così di far inebetire ed allibire i miei  neuroni in quel momento quieti ma attivi) ma il suo successo. Sappiamo chi è che decreta il trionfo di un programma televisivo: il pubblico che, come risulterebbe dai dati sbandierati a destra e a manca, mostrerebbe  di gradire questo quotidiano e strabiliante circo delle oscenità. L’articolo tratto dalla rivista online www.persinsala.it  lo riporta  chiaramente:   “Il Grande Fratello 9 vince la prima battaglia di ascolti del lunedì sera. Il reality di Canale 5 ha fatto registrare un buon successo: oltre 5 milioni di telespettatori e il 26.50% di share. Battuti, ma con onore sia la fiction Il bene e il male (Rai Uno) con quasi 5 milioni di telespettatori e il 17.36% di share e su X Factor (Rai Due) oltre 3 milioni di telespettatori e il 14.37%”.