CRETE COLORATE

Neri per caso


Adesso capito nel centro di Firenze  molto spesso, e l’attraverso a piedi con grande curiosità, perché ogni volta la trovo incredibilmente diversa e uguale allo stesso tempo. Cammino, mi soffermo sulle belle vetrine già in preparazione per il Natale, e già con le luminarie pronte per essere accese.  Dalla vetrina si capisce subito se il negozio è di quelli chic oppure rivolti alla massa. Beh la vetrina dei primi è meno affollata di capi in esposizione, i prezzi scritti piccolissimi da una parte quasi a non farsi vedere , si vergognano chissà. Le altre vetrine sono zeppe di capi, spanti ovunque e i prezzi scritti così grandi che li vedi dall’altro lato della strada.Ma delle cose in comune ce l’hanno; i capi, firmati e non, saranno probabilmente manufatti in Cina , ed adesso hanno tutti un fusto , rigorosamente di colore , che sta li in piedi alla porta.Ricordo che anni fa il Nero bello e "aggettante" lo si intravedeva soltanto dentro negozi delle grandi firme, esempio Gucci. Oggi tutti hanno il Nero sulla porta, Kiko, Promod, Coin… come dire se non hai il nero alla porta non sei nessuno. Ma poi questi ragazzi che cosa fanno? Sono portieri?, ma, portieri no perché le porte sono sempre aperte.  Sono buttafuori?   Ma dubito che ci siano risse al Promod o al Kiko… e allora che ci fanno ? e perché sono solo ragazzi di colore, tutti bellocci e tutti vestiti da pinguino in festa.  Non parlano, a volte nemmeno si muovono stanno li in piedi tutto il giorno come delle statue.Ora certamente sono sempre posti di lavoro che vengono offerti per carità, meglio a far la Statua al Coin che non per strada a vendere fazzolettini di carta, fa anche freddo… però veramente questa nuova istituzione , questo nuovo status symbol  non lo capisco, mi riporta un po’ indietro nel tempo a Via col Vento, alla guerra di secessione.Ma come al solito ci sta che sia io che non sono tarata nel giusto modo