BIZZARE N' FAVOLOUS

Hercules


Vi è mai capitato di fare un sogno talmente strambo,intenso,pieno di adrenalina,da sembrare reale?!A me si!Una volta,per colpa di una lezione di storia sulla mitologia greca.Infatti una mattina,ci capitò in classe un prof supplente,di storia,il signor Clements.Visto che non aveva il nostro programma aggiornato,decise di farci una lezione sulla mitologia greca,parlandoci delle vicende di Ercole (in latino Hercules).Solo che per fortuna,non ci voleva annoiare con la solfa delle dodici fatiche che tutti conosciamo praticamente a memoria!bensì,ci voleva parlare della gigantomachia.Che cos’è?!continuate a leggere e lo scoprirete,no?!che domande!Ebbene,dopo essersi seduto alla cattedra e aver aperto un libro più grande di lui,iniziò a leggere e a narrare:"Ade, malvagio dio dell'oltretomba, cerca di ottenere la sua rivincita nei confronti di Zeus e di poter conquistare il monte Olimpo.Convoca quindi le tre Parche,dalla quale ottiene utili informazioni per il futuro.Fra 18 anni i pianeti si allineeranno,e sarà possibile liberare i Titani,grazie ai quali potrà raggiungere il suo obiettivo.Ma le Parche ammoniscono Ade: "Un piccolo monito giunge infine, se Hercules combatte, per te è la fine".Hercules, figlio di Zeus ed Era, è ammirato e festeggiato da tutte le divinità.Durante la notte, viene rapito e reso mortale da Pena e Panico, due diavoletti schiavi di Ade.Viene ritrovato da Alcmena e suo marito Anfitrione,due esseri umani mortali che lo crescono come loro figlio, nonostante Hercules si dimostri ben più dotato degli altri ragazzi della sua età. Diventato ormai adulto, i suoi genitori adottivi gli rivelano la verità ed Hercules decide di partire per il tempio di Zeus per trovare le sue risposte. Arrivato scopre di essere il figlio di Zeus, ma che non potrà tornare a casa finché non sarà diventato un eroe.Sale a cavallo del suo Pegaso, che gli era stato dato in dono dal padre stesso quanto era ancora in culla, e si dirige alla ricerca di Filottete, un satiro addestratore di eroi.Inizia il suo addestramento e nonostante le prime difficoltà riesce ad uscirne acclamato da tutti.Ora il ragazzo si sentiva più forte,più sicuro e coltivava nel cuore la speranza di poter ritornare al più presto sul monte Olimpo." Noooooooo!!proprio in quel momento suonò la campanella annunciando che l’ultima ora era finita.Che peccato,ero così presa da quella storia!!Tornata a casa,nel pomeriggio parlando con mio fratello Ale,venne fuori che anche lui a scuola ebbe una lezione sulla mitologia greca,che coincidenza!ed era una cosa che ci affascinava,cercammo infatti su internet delle immagini delle varie divinità: Eros,Afrodite,Zeus,Apollo ecc.ecc. che interessante!!Quella sera andai a dormire dopo aver studiato algebra,che pal..ehm che strazio!Chiusi gli occhi e caddi in un sonno profondo………………………..Un rumore sordo mi svegliò!e pensate un po’?!mi ritrovai in una foresta!!Mi alzai in piedi e mi accorsi che non indossavo il pigiama,ma un abito lungo rosa e avevo i capelli raccolti con un diadema,in puro stile greco.Udii di nuovo dei rumori e dei ruggiti e mi avvicinai scorgendo al di là di una siepe,un laghetto.I rumori erano fortissimi,ma non vidi nulla finchè ad un certo punto una mano mi afferrò: era un mostro!!!che mi ringhiò,Mostro:”ciao dolcezza!!!dammi un bacino”Io:”aaaahhh ma che diavolo vuoi brutto muso dall’alito di capra!lasciamiiiiiiii”Mostro:”ho ho ho che caratterino..tu verrai con me!era ora che ti trovassi!”Io:”eh?chi?cosa?ma và và chi ti vuole a te”Mostro:”tsè…uh?!cos’è stato?” Si sentì poco più in là avvicinarsi qualcuno e un nitrito,era un ragazzo in groppa a un cavallo alato,che disse:Ragazzo:”fermati mostro!sono venuto per salvare quella donzella in pericolo,se non la lasci subito,ti ucciderò”Mostro:”ah ah ma chi sei?!forse non sai che io sono il Centauro più forte che ci sia”Ragazzo:”puoi essere chi ti pare,ma lascia la ragazza”Io:”tira fuori quella spada e colpiscilo capperi!” Il ragazzo si avventò sul Centauro e lo colpì.Questo urlando dal dolore mi liberò e io riuscii a nascondermi tra gli alberi.Poco dopo li vidi lottare finchè il ragazzo sollevò come un piuma il mostro e lo scaraventò a terra,per poi finirlo con la sua spada.Tutto era finito finalmente,mi si avvicinò e gentilmente mi chiese,Ragazzo:”tutto bene fanciulla?”Io:”si,ti ringrazio..se non fosse stato per te,non so proprio come sarebbe finita” (mamma che figo!)Hercules:”non ti preoccupare..mi presento,io mi chiamo Hercules e questo è il mio fedele destriero e amico Pegaso”Io:”ooooooh!Hercules!sei proprio tu!oh mamma mia..io mi chiamo Megara,piacere”Hercules:”piacere mio..ma ci conosciamo?!Io:”ehm..no no..lascia perdere..senti,ce ne andiamo di qui?” Ero rimasta perplessa,perché cavolo avevo detto di chiamarmi Megara?!booohh!però dai,era veramente una gran fortuna aver lì davanti il mitico e fighissimo Hercules!anche se..non capivo dove diamine mi trovavo e perché!ma non ci pensai molto,mi godevo la sua compagnia anche se il cavallo sembrava non apprezzare la mia presenza,era piuttosto gelosetto.Arrivammo a Tebe,qui mi disse che doveva fare pratica e la gente ci guardava storto,pensavano che fosse un altro pagliaccio venuto per farsi pubblicità,ma ben presto si accorsero in realtà che era veramente una bella persona.Difatti sconfisse mostri,aiutò bambini in pericolo,scacciò via delinquenti e ladri dal mercato della piazza e compì altre imprese che lo resero famoso.Infatti in tutta la Grecia diventò popolarissimo tanto che inventarono bibite,pupazzi e gadget in suo onore e io ero la sua bella!che felicità!Un giorno però,mi accorsi che poco distante dalla città di Tebe,un mostro minacciava dei bambini e così andai a chiamare Hercules.Arrivò di fretta e si preparò a combattere contro il mostro: era un’Idra.Con un po’ di fatica però,riuscì a sconfiggerlo e non so come,i bambini sparirono.L’importante,fu aver distrutto quel coso!La fama di Hercules arrivò fino alle orecchie di Filottete che ci raggiunse a Tebe giusto per congratularsi con lui e per continuare a sostenerlo in quanto suo allenatore a tempo pieno.Ormai il ragazzo si sentiva invincibile e propose di andare al Tempio Sacro per parlare con suo padre.Filottete e Pegaso rimasero nel nostro allogio a Tebe,mentre io e Hercules ci incamminammo.Io dovetti attenderlo fuori dal Tempio,ma sbirciai e sentii le loro voci.Herclues raccontò al padre delle sue vicende e gli disse che si sentiva pronto a entrare nell’Olimpo dato che ormai era diventato l’uomo più famoso di tutta la Grecia,ma Zeus gli rispose che non basta essere famosi per essere degli Dei e gli consigliò di guardare nel suo cuore.Intanto udii alle mie spalle una voce che mi disse,Ade:”bene bene Meg..ottimo lavoro!”Io:”eh?ma di che parli?!oh no tu sei Ade!”Ade:”e di che ti stupisci?!guarda che tu sei in mio pugno,ho ancora la tua anima indebbitata,quindi vedi di non fare scherzi eh..hai fatto male ad avvertire Ercole quando era arrivata L’Idra”Io:”e te come sai dell’Idra?!”Ade:”ma non lo avevi capito dolcezza?!quei bambini che pensavi di salvare erano in realtà Pena e Panico,volevo uccidere una volta per tutte quel maledetto Ercole,ma niente..non ce l’abbiamo fatta..e sai perché?!perchè quei due cretini hanno fallito in una precedente missione..lo sai anche tu,dovevano renderlo mortale e invece il bamboccio tutto muscoli è un Semi-Dio..maledizione!”Io:”ahaha povero deficiente!”Ade:”ride bene chi ride ultimo piccola,perché ho scoperto il suo punto debole..tu!”Io:”che centro io?!”Ade:”è l’amore che ripone verso di te..”Io:”no..schifoso essere con la candela al posto del cranio,non osare..”Ade:”tu non osare!” A quel punto uscì dal Tempio Hercules e quando vide Ade si infuriò.Il cattivone mi prese e rapì,dicendo che se mi voleva rivedere,doveva recarsi sulla collina più alta e aspettarlo.Io ovviamente urlai come una gallina starnazzante,era pure freddo come il ghiaccio quel maledetto.Hercules era furibondo,mi amava e si vedeva,che romantico!e così di corsa tornò a Tebe per prendere gli altri amici e partire.Filottete gli disse che di me non si fidava e che la cosa puzzava,ma Hercules non gli diede ascolto e quando arrivarono in cima alla collina più alta,trovarono me incatenata e Ade ad aspettarli con aria di vittoria.Però Filottete,offeso da Hercules che non gli aveva dato ascolto,era rimasto indietro e così il mio povero tesoruccio si ritrovò da solo col suo cavallo.Ma presto detto,Pena e Panico ingabbiarono l’animale mettendolo ko.Ora Hercules era veramente solo dinanzi al potente e terrificante (in tutti i sensi) nemico.Questi chiese al ragazzo di sottrargli tutti i poteri per un solo giorno (quello dell’allineamento dei pianeti di cui parlava la profezia delle Parche),in cambio della liberazione della sottoscritta.Hercules così accettò e i Titani vennero liberati,mentre Ade se la rideva.I quattro mostri erano pronti a distruggere tutto e Ade mandò in campo su Tebe a combattere contro Hercules,un terribile Ciclope.Fortuna volle che Filottete si convinse ad aiutarlo e gli ricordò tutti i suoi insegnamenti.E così,anche se non aveva la sua super forza,poteva farcela!Il ciclope lo mise caput trafiggendolo all’occhio.Il Titano del ghiaccio lo sconfisse con i poteri del Titano del fuoco e viceversa,scagliando i loro attacchi tra di loro.Il Titano dell’aria e della terra li sconfisse con un po’ d’astuzia facendo cadere il secondo sul primo.Purtroppo però,il mio tesoruccio si trovava sotto una colonna che stava per cascargli sulla capoccia e io,che ero stata liberata daAde,mi avventai su di lui per aiutarlo,ma caspiterina la colonna mi cadde addosso,spappolandomi.Ero morta!gulp!Ade aveva promesso che io non mi sarei mai fatta del male,il suo patto era rotto e così Hercules poteva riprendere in mano la situazione grazie ai suoi poteri e salvare l’Olimpo e dando una mano agli altri Dei che combattevano contro i Titani che si erano ripresi,riuscendo così a sconfiggerli.Però il povero Hercules era disperato per avermi persa,mi sembra il minimo!E così decise di andare nel mondo degli inferi,nonostante il dissenso di Filottete che gli dava del pazzo,del babbeo e bla bla.Quando Hercules arrivò sul punto dove si trovano tutte le anime però,c’era ad aspettarlo Ade.Il ragazzo doveva tuffarsi nel mare della morte,prendere la mia anima e tornare su prima di rimanere stecchito.E ce la fece!!si tuffò e mi prese e a fatica,tornò in superficie.Ade era furioso e si preparò a colpire Hercules,ma lo precedette in tempismo e lo scaraventò giù facendolo cadere nel mare della morte e tutte le anime in pena lo avvolsero intrappolandolo per sempre.E i suoi scagnozzi?Pena e Panico?niente,loro se la diedero a gambe!vigliacchi.L’importante era aver recuperato la mia anima,ecchecavolo!Mi fece tornare in vita e mi diede un bacio colmo d’amore!oh mamma che bello!Ormai tutto era finito e Zeus gli disse che poteva tornare sull’Olimpo,grazie a ttute le imprese compiute e la dimostrazione di esser diventato un vero eroe.Ma sapendo che se fosse andato veramente sull’Olimpo,avrebbe dovuto rinunciare a me,in quanto sono solo una povera umana.E così,decise di restare al mio fianco!ma che carino,pensate!E così davanti a Zeus (cavolo che imbarazzo!),mi diede un lungo e appassionato bacio.La campana era suonata..quella dell’amore?no,quella della sveglia!!che tristezza!!!La guardai intontita e segnava le 7 del mattino,ora di alzarsi per andare a scuola.Maledizione,era stato tutto un sogno!Eppure era così bello e dolce che mi sembrava di averlo vissuto veramente e ancora sentivo sulle labbra il sapore di quell’uomo che non era nient’altro che pura..mitologia!