Creato da nemet78 il 11/12/2007

DIARIO DI BORDO

Gli angeli sono nel cuore degli uomini, sono la luce che dimora nel buio, sono il sorriso dietro il ghigno, sono la carezza sotto lo schiaffo. Gli angeli siamo noi, uomini in cammino verso la luce dell'amore

 

 

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IL CAGNOLINO ABBANDONATO

Post n°7 pubblicato il 30 Maggio 2008 da nemet78

Sono appena rientrato da un viaggio di una settimana scarsa in Sardegna, terra fantastica, soprattutto di questi periodi, prima che il sole cocente dell’estate che sta sopraggiungendo bruci tutto l’entro terra rendendolo uno scenario quasi desertico. Unica nota dolente dell’intera permanenza sull’isola è stato un fugace pranzo in una stazione di servizio sull’autostrada che da Macomer porta ad Olbia. Ci siamo fermati all’ora di pranzo per un panino veloce, avevamo l’imbarco per tornare sul continente la sera ed eravamo decisamente di fretta, ed abbiamo trovato un cagnolino abbandonato. Stava frugano tra i rifiuti della stazione di servizio ala ricerca di un poco di cibo, giusto quel tanto che gli sarebbe bastato a sopravvivere fino all’indomani, forse. Ci siamo avvicinati, io e la mia fidanzata per dargli un po’ di acqua e qualcosa da mangiare che fosse meglio dello scarto di qualche camionista di passaggio, lasciato tutto il giorno sotto il sole. Quando siamo arrivati davanti a quella povera bestiola mi si è strinto il cuore, si reggeva in piedi a mala pena, non aveva più niente addosso, se non un mucchio di gracili ossa che affioravano dalla pelle mangiata dalla rogna e dalle mosche. Aveva paura di noi, paura di quegli esseri tanto simili a colui che lo aveva lasciato a morire di fame su quella stessa strada chissà quanti giorni prima. Ci abbiamo messo una buona mezz’ora per convincerlo delle nostre buone intenzioni ed alla fine ha ceduto alla fine e si è avvicinato, ha mangiato tutto quello che gli abbiamo dato con l’ingordigia di chi è da tanto che non riesce a fare un pasto decente e con ancor maggiore ingordigia ha bevuto l’acqua fresca che gli abbiamo messo in un piattino. Siamo rimasti li per un po’, ed il cagnolino non si voleva più staccare da noi, si è seduto all’ombra proiettata dalla macchina e ci guardava con un’espressione che sembrava volerci ringraziare. Respirava piano ed ad ogni respiro inclinava la testa come se lo sforzo lo stesse consumando, a causa della malnutrizione e della sete. Poi è arrivato il momento di dover ripartire. Siamo saliti in auto ed il nostro nuovo piccolo amico ci guardava come a supplicarci di portarlo via da quella landa desolata. Non abbiamo potuto fare niente se non raccomandarci con il gestore della stazione di servizio di prendersi cura di lui, cosa che ci ha assicurato che avrebbe fatto, anche perché ho tristemente scoperto che la Sardegna è sprovvista di un ente preposto alla salvaguardia degli animali abbandonati. Non c’è nessuno a cui si possa telefonare per segnalare tali situazioni. Lo avrei volentieri portato via con me, per curarlo e poi metterlo insieme ai miei cani, ma non mi avrebbero fatto portare in nave un animale tanto malato, le norme igenico sanitarie del nostro paese permettano a mala pena che un cane sano salga in nave, figuriamoci quello, ed allora sono rimontato in macchina e sono ripartito, mentre il canino mi guardava con lo sguardo rassegnato come a dire “ neppure voi mi avete voluto” e mentre mi allontanavo una lacrima mi è scesa al pensiero del triste destino che lo attendeva. E chissà se adesso sarà ancora vivo o se si sarà lasciato morire, sopraffatto dalla malattia e dalla fame, ripensando a come neppure noi, lo abbiamo portato via.

Prego solo di sbagliarmi e che adesso, in quella stazione di servizio, su quella autostrada assolata, possa trovare la tranquillità.

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Commenti al Post:
gelsmin.dolcefatina
gelsmin.dolcefatina il 31/05/08 alle 10:43 via WEB
Questa storia è davvero triste, e capisco che non potevate fare di più. Ma almeno gli avete regalato un momento ch lui si poteva fidare di voi. Io stessa ho un cockerino, ed adesso sto cercando di aiutare più di 90 cani che tiene una signora con la mente pazza, che crede di aiutare queste piccole bestiole ed in tanto non ha come dargli da mangiare le condizioni igieniche sono a zero messi nel buio legati, malati, maltrattati ed io sto cercando in tutti modi per poterli aiutare. Non sono una animalista ma ho un cuore. Un dolce abbraccio di Gelsmin
 
 
nemet78
nemet78 il 03/06/08 alle 10:26 via WEB
ciao, ho letto adesso la tua risposta. Una strana coincidenza, enche io conosco una signora fuori di testa che ha una miriae di cani e li tiene in giardino credendo di aiutarli, anche se poi sono solo malnutriti e mezi malati. questa signora abita a Santa maria a monte, nella provincia di Pisa.... chissà che non sia la stessa che stai aiutando tu. Apprezo molto la tua risposta ed il sapere che ancora esiste qualcuno che non si è dimenticato i avere un cuore. a presto.
 
gelsmin.dolcefatina
gelsmin.dolcefatina il 06/06/08 alle 14:57 via WEB
Un dolce abbraccio e un magico weekend
 
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