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A CANTU' COI DANNATI Domenica 14 dicembre, campionato Serie A Basket, Ngc Cantù-Angelico Biella, per i tifosi di Biella, questa è una delle partite più attese, se non la più attesa in assoluto di tutta la stagione. Da martedì mi è stata ventilata l’ipotesi di andare in trasferta coi Dannati, la curva rossoblù. Domenica arriva, l’appuntamento è alle 15 al palazzetto di Biella dove ci sono tre pullman che ci porteranno in terra lombarda. Tra litri di vino, birra, bianchi macchiati Aperol e cori si parte. Lungo il tragitto vengo “incantata” dai racconti delle passate partite con Cantù, match giocati in campo ma soprattutto tra tifoserie sugli spalti. Mi sento un po’ Allie Mc Beal... da una parte sono contenta di essere lì, dall’altra mi sto chiedendo dove sono finita e soprattutto se tornerò a casa sana e salva... L’appuntamento con la Polizia che ci dovrà scortare sino al palazzetto è all’autogrill di Fino Mornasco, dove una volta arrivati, i pullman vengono setacciati dalle forze dell’ordine e tutte le bottiglie trovate vengono messe sotto chiave nel baule. Dobbiamo aspettare il quarto pullman dei tifosi rossoblù, quello della Trivero Alcoolica. La partita inizia tra venti minuti, ci siamo tutti, la camionetta della polizia con tanto di lampeggiante apre la strada, possiamo riprendere il nostro viaggio... “Cantù stiamo arrivando! “... il clima si fa caldo, i ragazzi non stanno più nella pelle... io continuo ad avere questi contrasti interni... a pochi chilometri dal palazzetto, il Palapianella, gran parte del pullman si tira in piedi e comincia a saltare “Chi non salta canturini è”....  mi sa che torneremo a casa con un pullman formato Flinstones!!! Gente che inizia a battere sui vetri... “Oh my God”... arriviamo nella strada del palazzetto... un po’ di canturini sono rimasti fuori ad aspettarci e il mio vicino mi fa “Pensa che una volta arrivati qua ci han fatto la sassaiola”.... E io dove sono? Nel posto lato finestrino!!! Che bella cosa.... mi viene come d’istinto abbassarmi un po’.... Non si sa mai!!! Siamo arrivati, il pullman si ferma, il commissario ci bussa sulla porta, possiamo scendere.... passi lunghi e ben distesi, in mezzo al cordolo di forze dell’ordine posizionato dal pullman all’ingresso e poi sino alla nostro settore in tribuna... Entriamo, il palazzetto è colmo, manchiamo solo noi, sono tutti lì ad aspettarci... veniamo travolti da una raffica di cori PAURA! L’arbitro fischia l’inizio della partita! Noi ci posizioniamo nello spazio riservato, ma essendo praticamente una porzione della tribuna distinti, quindi non separata dagli altri, a fare da barriera, poliziotti e carabinieri, uno per ogni gradino (che sinceramente, conciati così avevo visto solo nei filmati del G8, hanno casco, scudo, manganello, ginocchiere, parastinchi...). E’ pazzesco! Io ne ho uno proprio vicino, non si sa mai.... che qualcuno voglia fare il kamikaze buttandosi in mezzo ai tifosi rossoblù! Biella parte bene... quindi non vi dico la goduria dei Dannati!!! Poi Cantù se ripija con l’omonimo Gaines, cavoli non ne ha sbagliata una! Al termine del secondo quarto, partono tre fenomeni dalla curva canturina e vengono sin da noi, si mettono con la testa tra i poliziotti e iniziano a insultare Biella, il poliziotti gli spiega di tornare tranquilli al loro posto, ma niente da fare... “Siamo venuti a fare un giro” ma niente, come parlare col muro, alla fine è dovuto partire un suo collega, prenderli a braccetto e portarli nel loro settore... Ma si può? Io ‘ste cose proprio non le concepisco, non è possibile andare a vedere un incontro sportivo, tifare e stoppare lì la questione? Ma cosa devi andare a cercare, che poi se trovi quello tranquillo, non ti fa nulla, trovi un altro fenomeno come te e ti mette le mani addosso! E’ ASSURDO! Questi non sono tifosi! Io sconvolta guardo il carabiniere vicino a me, e lui mi fa “E’ così... finchè non vengono alle mani, va bene”. Ma cavoli, ma è pazzesco! Certo che ce n’è veramente tanta di gente idiota... La partita riprende, Biella va sotto di parecchi punti, ma nell’ultimo quarto riesce a riprendere Cantù... ma a pochi secondi dalla fine, è la squadra di casa a mettere il canestro vincente... Cantù vince di +2. Peccato, ma l’Angelico poteva fare proprio il risultato già molto prima...A fine partita, anche i tifosi rossoblù si meritano un applauso dai giocatori di coach Bechi. Il palazzetto nel frattempo si svuota, a parte qualche fenomeno ancora della curva canturina a cui non basta aver vinto, evidentemente. Noi siamo lì con le nostre forze dell’ordine, usciremo solo quando tutti gli altri saranno fuori. Dopo un buon quarto d’ora di cori canturini, gli ultimi ultras rimasti devono essere portati fuori di peso dalla polizia, visto che da soli non se ne vogliono andare... Qualche anno fa, mi raccontava un ragazzo di Biella che erano stati fatti uscire dal palazzetto a mezzanotte... Questa sera ci dovrebbe andare meglio, a mezzanotte dovremmo già essere a dormire... E così è, veniamo fatti salire sui nostri pullman e scortati fino al casello dell’autostrada. Beh, è stata senza dubbio una bella domenica, andata bene, nonostante gli aneddoti passati e le previsioni. Vivere la partita dalla curva è tutta un’altra cosa, già allo stadio, ma in un palazzetto è ancora qualcosa di più forte, visti gli spazi ridotti, emozioni difficili da spiegare a parole ad una persona che non ci è mai stata. Non tutte le persone che la domenica allo stadio vanno in curva sono per forza dei violenti, ci sono anche persone come me che ci vanno solo per fare il tifo, per vedere la partita, quelli che vanno allo stadio per imbrattare e venire alle mani, col pretesto di una partita, sono degli autentici imbecilli, quando vengono presi devono essere castigati (non ci vuole violenza, basterebbero delle leggi più severe) e non la diffida per uno, due anni e poi di nuovo daccapo. Lo stadio, il palazzetto del basket etc... devono essere dei posti dove la gente va per divertirsi, per vedere uno spettacolo, e non dove dobbiamo essere scortati dalla polizia tutta bardata con scudi, manganelli, caschi... è mica la guerra! Sono stata diverse volte in curva in Francia a Lyon, era pieno di bambini! Perchè anche in Italia non può essere così?