l'arcobaleno

un grido al cielo


vorrei,rompere questo silenzio assordante,urlando tutto il male,la rabbiache ho dentro,questo buio,in cui sono momentaneamente calata......per leccare le ferite,mi sono esposta,ho aggredito,per non sentirmi aggredita,e ho perso di nuovo,sconfitta,lascio che la pioggia lavi il mio viso invaso dalla tempesta.la mia bocca serrata,non ha più fame,i miei occhi sono spenti,c'è qualcosa in me,di profondamente contorto e sbagliato,qualcosa che mi isola dalle mieemozioni,dala felicità............sono disperata,poi arresa,vuota,vinta,.................liberata,svuotata....e profondamente tristeper me stessa...per il mio sentirmi rifiutata........di nuovo abbandonata,un piccolo abbandono,che si aggiunge a tutti gli altri.............solo chi mi ama,mi ha stretto a se anche quando avrei voluto allontanarlo,anche quando scalciavo,mi ribellavo,e io mi sono quietata e lì sono rimasta,protetta,da quel dolce calore,per me beneficoe comprensiovo.Ora...................però c'è da fare i conti con questa nuova ferita,che forse mi sono inferta,ora devo trovare il modo di non ferirmi e farmi ferire ancora