VUOI UN PO' DI THE'?

Nam myoho renge kyo ti cambia la vita


Qualche mese fa mi trovavo dalla mia amica parrucchiera Serena e trovandoci da sole, cominciamo a snocciolarci tutte i nostri guai reciproci. Le parlo del mio male di vivere, delle mie sofferenze, e lei mi parla di quanto aveva sofferto in passato, e ci accorgiamo che più parliamo, più le esperienze, le sofferenze interiori, hanno più di un denominatore comune... Serena mi parla del buddismo. Fino ad allora avevo visto il buddismo come una cosa "alternativa, cioè" e non come una filosofia di vita. Poi alle altre religioni, guai ad avvicinarsi, Dio s'incazza.... Però, era così vicina a me, e così poco invasata (io pensavo che questi esponenti alternativi cioè fossero degli invasati proselitisti) che, invece di sentirla, la ASCOLTO.Per farla breve mi svela quello che a me sembrava un "BARBATRUCCO" e cioè la recitazione di un mantra, una frase ripetuta più volte, con ritmo incalzante, per tirare fuori la nostra BUDDITA'(?!?) Questo mantra recitava:NAM MYOHO RENGE KYOe doveva essere recitato di fronte a un ganzo (sì, mò non lo trovo manco per fini logici, figurati se lo trovo per recitare sta cuja...), che poi però ho appreso si trattava di un gohonzon, cioè un altarino bla bla bla.., per tutto il tempo che volevi, e ti cambiava la vita.Si, vabbè, ho pensato, e, fatta la messa in piega sono andata via. Qualche tempo dopo, la vado a trovare a casa e con curiosità mi fa vedere come si faceva, mi dà delle fotocopie con delle frasi meravigliose e mi spiega che la buddità altro non è che uno stato della nostra anima che ci fa vivere in equilibrio con l'universo e che noi abbiamo sin dalla nascita, ma i condizionamenti esterni, le ansie, le felicità estreme, non permettono che essa esca fuori e ci faccia vivere una vita serena, certo non priva di dolori, ma equilibrata, in linea con i ritmi vitali dell'universo, senza essere preda, come una bandiera al vento, dei mille condiziona,enti della vita, che ci fanno soffrire, invano.Io, spaventata, le chiedo se tutto ciò offendesse la mia cristianità, e lei, mi sp
iega che la religione buddista è quanto di più vicino ci possa essere alla religione cristiana, e che non è necessario essere di religione buddista, basta anche solo abbracciare una filosofia di vita bufdista per imparare a vivere meglio.Ao', io c'ho provato...e funziona!! Non ci serve sto gohonzon, basta una parete bianca, occhi aperti, mani giunte e iniziare a recitare nam myoho renghe kyo con rimo incalzante, come se si volesse tirare fuori ciò che abbiamo dentro, e aggredire i problemi della vita, viverla, non fare sì che essa ci viva addosso!! Questo mantra non ti risolve i problemi..ma recitandolo, ti smuove qualcosa, il suo unico suono ti fa porre in modo di vedere la vita da un'altra angolazione!Ed è come se i problemi, dal più stupido, al più complesso, si sciogliessero sotto i tuoi occhi.. puoi concentrarti su ciò che ti fa stare male, su un obiettivo che hai intenzione di raggiungere, recitare nam myoho renge kyo per un po' di minuti, ogni giorno, e ci si accorge che la vita cambia, che quel problema che ti assillava prima non ti assilla più. Vivi meglio.