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ELEZIONI: Sipario (???)


Ieri la Cassazione dovrebbe aver detto la parola fine a tutte le discussioni sulle elezioni politiche di dieci giorni fa.Aggiungo alcune considerazioni sparse.-Il condizionale è d’obbligo, perché Forza Italia si è già detta decisa a riverificare e a denunciare tutto il verificabile ed il denunciabile. Sicuramente non è una bella lezione di stile.-Mirko Tremaglia ha annunciato, come per farsi un po’ perdonare, che un senatore eletto all’estero tra le fila dell’Unione ha deciso di cambiare e non votarne la fiducia. Non ha detto il nome, ma se fosse vero, per coerenza, il centro destra dovrebbe non accoglierlo e trattarlo come un rinnegato, perché traditore del “mandato del popolo”. In tal proposito, però, ricordo che l’Art.67 della nostra troppo bistrattata Costituzione riconosce che “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.”, né nei confronti del proprio gruppo politico di appartenenza, né nei confronti degli elettori.-Se Calderoli nella sua legge “La Porcata” avesse voluto richiedere alle liste di presentarsi in più di una Circoscrizione Elettorale avrebbe dovuto scriverlo, più o meno come l’ho appena scritto anch’io, non mi è stato particolarmente faticoso. Lasciare il compito ai plurali ed alla parola “Somma” non è proprio del legislatore intelligente. Inoltre, il fatto che la legge l’abbia scritta lui, non significa che ad orologeria ne possa tirar fuori significati diversi a seconda delle proprie convenienze: una volta pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale è compito dei magistrati interpretare le leggi, non più del legislatore, che può comunque emendarla, ma è un’altra storia.-Se la capite, io sinceramente ben poco, qui c’è il verdetto dell’Ufficio Elettorale Nazionale costituito presso la Corte di Cassazione, come previsto dalla legge.