crisse

Una sera qualsiasi, ore 23:35


Anche questa sera non sono riuscito a resistere e mi sono addormentato. Sono ormai più di dieci mesi che mi succede, tutte le sere.Torno a casa tardi dal lavoro. Il tempo di mangiare due bocconi per cena e dedicarmi alle piccole pesti di casa. Per un’oretta, quando va bene.Penso sia importante riuscire a trovare un po’ di tempo tutti i giorni, o quasi, per giocare con loro. Questa sera abbiamo costruito un castello, con quattro torri ed il fossato. Ma è subito venuta l’ora di andare a letto, ho letto un racconto al più grandicello e poi sono rimasto accanto a lui, dandogli la mano, accovacciato ai piedi del letto, finché non si è addormentato. Ed io con lui. L’altra si addormenta ancora alla tetta della mamma…Dopo più di un’ora mi sono risvegliato, dolorante alle articolazioni, rincoglionito e ciondolante, e mi sono diretto in cucina. La tavola, colma di piatti, bucce di mela, pezzi di carta e di formaggio, mi aspetta. È una scena vista e rivista ormai centinaia di volte.Lei mette dentro un attimo la testa e mi dice: “La piccola si è appena addormentata. Io sono stanca, vado a letto.”. “Vai, non ti preoccupare per me.”. Da quando è nata, cioè da dieci lunghi mesi, la bimba ha dormito una sola volta l’intera notte, complice probabilmente un’influenza che l’aveva un po’ indebolita. Altrimenti ha sempre amato svegliarsi continuamente durante la notte, e ci lascia in cronico debito di sonno. E per farla addormentare, ogni sera, ci vuole il costante impegno di una mamma paziente.