crisse

Il peso delle parole


Mi devo confrontare con un mondo che, giorno dopo giorno, non sembra più essere il mio.Nuove persone prendono il posto di chi ero, nuovi pensieri, nuovi modi di fare e di essere.Quando ero più giovane (e questa frase manifesta il mio disagio) non mi sarei mai osato toccare una ragazza. Ma per davvero, nè! Me ne rendevo conto. Quando una ragazza mi piaceva... temevo di toccarla neppure per un attimo, neppure su un braccio, su una spalla... nulla. Quasi fosse di preziosissima porcellana. E un bacio era segno di qualcosa di importante, molto, che si provava. Probabilmente già allora ero strano, o no?E le parole, segno e tramite verso gli altri del vasto mondo che abbiamo dentro, avevano un peso. Forse più dei gesti.Oggi ho la sensazione che molti considerino le parole come aria, e che si dissolvano nello stesso istante in cui sono pronunciate.Mi piace che stando con me le persone siano semplici, immediate e istintive, ma allora io non capisco più che peso dare ai gesti, ed alle parole.Ed è già la seconda volta che mi dici una cosa così. Ma sicuramente io interpreto, e tu non te ne sarai nemmeno accorta.