crisse

Questi sondaggi


Ogni anno, ogni mese, ma anche ogni giorno, siamo inondati da statistiche, le più assurde, ma spesso anche intriganti. Quanti ignorano, gironzolando in rete o sguardicchiando un giornale, i titoli del tipo: “7 italiani su 10 tradiscono il proprio partner”?. O “8 donne su 10 fingono l’orgasmo”?. Saranno notizie frivole, ma scommetto che sono anche tra le più lette. Da parte di uomini e donne, laureati o appena alfabeti, manager e operai. Sono letture “trasversali” tra ceti, credi politici e religiosi.Questi sondaggi devono avere sempre un risultato non scontato. Se leggessimo che due coppie su dieci vivono esperienze di tradimento, forse lo reputeremmo nella logica delle cose. Ma leggere il contrario ci attiva un campanello di allarme, ci fa pensare: ma vedi che Mario allora potrebbe avercela davvero la tresca con la commessa del supermercato! Oppure: allora non è strano che provi attrazione per Carlo!. O anche: allora ho speranze con Giorgia, che si è sempre negata perché sono sposato (è sposata)!Tra paure e speranze ci leggiamo l’articolo e acquistiamo sicurezza su quanto temiamo o desideriamo.Ma c’è anche un rovescio della medaglia. Potremmo, cioè, sentirci inadeguati perché non rientriamo nei parametri che il sondaggio definisce standard.Un esempio. Qualche mese fa (forse anche un annetto buono…) lessi di una statistica che affermava che nel primo anno di convivenza (matrimonio o meno) una coppia avrebbe mediamente 200 rapporti sessuali.Ho fatto due conti, sono stato generoso su un paio di occasioni, e mi sono detto: chi si è preso i miei 198 rapporti? Caspita, questo se ne è fatto 398 alla facciaccia mia: ma avevano un lavoro questi tipi? Sempre a scopare come conigli… Ma allora vedi che non è normale risolvere le parole crociate, guardandosi romanticamente negli occhi! Io leggo le definizioni, tu scrivi… Montagne di settimane enigmistiche…Oggi mi ritrovo citato questo sondaggio che mi dice che in sette coppie su dieci esistono episodi di tradimento. Ma come, chi meglio di me potrebbe esserci dentro: trascorro mediamente più di cento notti all’anno fuori casa per lavoro, tante città diverse, tante conoscenze, occhio non vede… E invece nulla di nulla. Sarà che il lavoro lascia poco tempo, ma non esiste una statistica ad hoc che spiega che i rapporti extraconiugali si consumano prevalentemente in ufficio?Io zero, sarò ciospo, non sarò sufficientemente sexi o malizioso, ma l’unica che (forse) mi si filava si è sposata tre mesi dopo col mio collega e si è licenziata.Alla fine resta sempre questo amarognolo in bocca, la sensazione di aver perso l’ennesimo treno, e carico il mio zainetto di ancora un po’ di sfiga.Ed infine un dubbio: e se il tradimento nella mia coppia ci fosse davvero?