crisse

Ieri


Questo fine settimana č stato dedicato al referendum. Non voglio tediarvi per quello.Ieri lo scrutinio č finito alle 16:15, alle 16:45 avevo riconsegnato tutto il materiale in comune e dovevo passare a prendere i bambini da mia suocera. Ovviamente ho mentito spudoratamente a mia moglie dicendo che ero ancora in alto mare e sono corso a casa a guardare la partita.Finito il primo tempo, sommerso dai sensi di colpa, sono andato a prenderli e di corsa li ho portati a casa, dove ho cercato di guardare anche il secondo tempo. Ho piazzato il grande al PC davanti ad un foglio bianco di Word, la piccola l'ho messa per terra ed ha iniziato a girare come un topolino a molla. In questo periodo si diverte ad aprire lo sportello di vetro di un mobile, facendolo sbattere con violenza contro uno spigolo. E al suono del vetro dice: “Tac tac!”. Prima o poi gli si rompe addosso.“Papŕ, voglio stampare questi fogli che ho scritto”. La stampante non funziona, perché… devo risistemare i cavi.Intanto: “Tac tac!”.“Prova adesso”. Sembra funzionare.“Tac tac!”.Accidenti che partitaccia.No, aspetta che l’inchiostro si asciughi prima di toccarlo.Non toccare il monitor con le dita sporche.“Tac tac!”.Il telefono: “Sě, arrivi piů tardi del previsto, va bene”.“Tac tac!”.“Papŕ, mi leggi cosa ho scritto?”.Pagine intere piene di “QWEIORJSADFLIJJFDKAčDILSSL…SAIDFLŕAP+čPLěO3043895’38JFčOAOIJFASSFAAčOSFJOAčSOIDFJDISOPčAOPSI” e cose del genere…“Tac tac!”.Ancora il telefono: “Sě, hai deciso che questo č il momento adatto per parlare di come vestire la bimba al matrimonio? Non sarebbe meglio un altro momento?”.“Tac tac!”.La partita va avanti per conto suo, tanto mica č tanto bella.“Tac tac!”.Rigore! Grido e bacio il grande. Mi guarda allibito.Gol! Salvo la bimba dal vetro e la lancio in aria. Ride.Non si puň andare avanti cosě, pero!