crisse

Teorema di Erone e dintorni


Mi sembrava una storia simpatica a promettente. Ad essere sincero come tante altre. È stato per caso che iniziai a guardare questa fiction televisiva qualche settimana fa, e poi l’ho seguita fra tante fatiche fino a domenica sera, quando ha esalato l’ultimo (?) respiro.Oh, non c’è nulla da fare. Io la tv la guardo davvero poco, ma quando mi capita mi ci appassiono. Sono di quelli che poi non dorme la notte al pensiero di ciò che sarebbe potuto accadere se quello avesse detto… se l’altra avesse fatto… se fosse accaduto che…Insomma, le storie così raccontate mi prendono, e per un po’ vivo in un mondo diverso, che non è il mio, quello di tutti i giorni.Ci pensavo in queste ore, sembra una debolezza, e non è bello mostrarsi debole per una cosa di questo tipo. Questa notte ci pensavo, rubando tempo al mio prezioso sonno (prezioso perché, essendo estremamente ridotto, ogni minuto è una conquista…). “È conveniente parlarne sul blog?” “Perché no – diceva una vocina – se queste sono le tue emozioni, le tue sensazioni è quasi doveroso…” “Ma non renderti ridicolo! – sottolineava una vociona – un uomo bell’e fatto che perde tempo dietro queste cose… Queste fiction (ma non c’è un termine italiano?) sono roba da femmine. Parla piuttosto del Teorema di Erone, e tutto sarà ok.”Certo: Erone, numeri magici, pi-greco, sezione aurea, cose interessantissime, oserei dire. Poi Erone è anche quello della formula. In effetti non male, ma vuoi mettere col V Postulato, quello di Euclide? Ieri ho giusto rispolverato i miei libri di geometria… Se ripenso a quella disgraziata che me l’ha insegnata (e già questo è un parolone) al Liceo provo un po’ di tristezza. Ed ora non ho più il tempo per riguardarmela per conto mio.Ma poi il pensiero torna là, a quell’ultima puntata che ho tanto sentito criticare ieri. E quindi ho deciso che vi avrei riservato un po’ di spazio. Tanto nel giro di poche ore questo post passerà al secondo posto, poi al terzo, e così via, fino ad essere del tutto dimenticato.E come per altri quel finale mi ha lasciato un po’ perplesso. Come se fosse stato predisposto all’ultimo momento, dopo l’annuncio che ci sarà un sequel, una seconda serie già in preparazione. E allora gli autori si sono voluti tenere le mani libere, il più possibile per proseguire sugli stessi temi, senza apportare grandi modifiche. Ci è voluto poco: è bastato tagliare un probabile bacio e aggiungere la sola voce di una telefonata sull’ultima scena per mantenere tutti sulle spine fino all’anno prossimo. E ricominciare di nuovo tutto daccapo.Ma quello che più mi ha dato da pensare, e sinceramente un po’ fastidio, è stato tutto l’atteggiamento messo in atto per impedire che tutto finisse bene, certo necessario per continuare la storia per tredici puntate, i piccoli ricatti, le minacce… Come mi sarei comportato io? Se mio padre mi avesse fatto un ragionamento come quello che è stato fatto ad Eva domenica sera, come avrei reagito?Adesso mi sembra di andare un po’ troppo nei dettagli, e mi fermo qui.Torno con un po’ di tristezza alle mie abituali e noiose occupazioni.Erone permettendo…