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Palle d'Oro


Dopo tanto silenzio, ritorno con una nota relativa al pallone d’oro, ed in particolare alla polemica sorta dopo l’assegnazione del premio al “nostro” Fabio Cannavaro.Anche in questo caso si ripete lo sport tutto italiano di criticare un nostro connazionale nel momento in cui gli viene riconosciuto un merito all’estero. Ed in questo specifico caso proprio da quei francesi che subito dopo la finale mondiale tanto avevano criticato gli azzurri, e difeso e osannato il torello Zidane, producendosi a loro volta in quello che è il loro sport nazionale: lo sciovinismo.Ho letto in questi giorni molti commenti, e quelli che più mi hanno colpito sono critiche alla scelta fatta dai giornalisti europei coinvolti dalla rivista francese France Football, che contestano la correttezza della scelta di Fabio Cannavaro come miglior calciatore della stagione scorsa.Qualche osservazione vorrei farla anch’io.Intanto mettiamo subito le mani avanti, sottolineando come spesso la scelta del Pallone d’Oro abbia suscitato polemiche e commenti negativi per un difetto “tradizionale” del trofeo: i giornalisti che eleggono il miglior calciatore europeo sono sempre stati particolarmente inclini a premiare attaccanti o centrocampisti, forse accecati dalla gloria data dal tabellino dei gol segnati più che dalla bravura “oggettiva” dei giocatori. Inoltre il premio assegnato nelle stagioni in cui si sono svolti i Campionati Mondiali ed Europei di calcio va spesso e volentieri ad un neo-campione, al di là di tutto ciò che è accaduto nell’intera stagione e di quelli che dovrebbero essere i parametri guida:·        Insieme delle prestazioni individuali e di squadra durante l'anno preso in considerazione.·        Valore del giocatore (talento e fair play).·        Carriera.·        Personalità, carisma.Nel caso specifico di Cannavaro mi sembra di poter dire che in effetti, nella scorsa stagione, ha vinto uno scudetto ed il campionato mondiale da protagonista. Inoltre è un giocatore dall’indiscusso talento, gioca in serie A da 13 anni, ha vinto due Europei Under 21, gioca in nazionale maggiore dal 1997 dove indossa la fascia di capitano, ha vinto due scudetti con la Juventus e l’ultimo mondiale (e come carriera non è male). Anche come personalità e carisma non è in discussione, anzi è considerato un vero trascinatore nelle squadre in cui gioca.Tutto sommato, però, se Grosso avesse sbagliato l’ultimo rigore nella finale mondiale, probabilmente il premio sarebbe andato al francese Thierry Henry, arrivato in questa edizione del pallone d’oro al terzo posto con 121 voti, contro i 173 di Cannavaro ed i 124 di Buffon che, tutto sommato, non aveva grandi possibilità, dato che in 51 edizioni un solo portiere vinse il premio (Lev Yashin, 1963). Come sempre, quindi, un pizzico di fortuna anche in questo campo non guasta mai.Osservo però che il distacco tra il punteggio del vincitore e gli altri è piuttosto elevato, non direi un plebiscito, ma sicuramente una netta vittoria, e consola vedere che ai primi due posti siano stati posti due italiani, che complessivamente assommano quasi il 50% dei suffragi dell’edizione. Questo ci fa capire che all’estero ci vedono meglio di quanto ci vediamo noi stessi.Il problema dei mondiali di quest’anno, in effetti, è stato che la squadra vincitrice dei mondiali non ha prodotto quell’attaccante stellare alla Paolo Rossi o alla Van Basten, o l’eccezionale talento alla Ronaldo o alla Zidane, che agli elettori di France Football piace tanto. L’Italia che ha vinto il mondiale ha sfruttato al meglio la squadra, il gruppo, ed il suo capocannoniere è stato Materazzi, a pari merito con Toni; i due hanno accumulato ben due gol a testa. I giurati che dovevano votare il pallone d’oro sono stati costretti a cercare nella squadra una figura diversa, un giocatore carismatico e Cannavaro sembra aver vestito alla meglio questo ruolo, nell’anno in cui Totti non era al meglio della condizione fisica e altri nostri talenti (Del Piero, Inzaghi e altri) hanno giocato un po’ e un po’.Passiamo ora alle polemiche. Ho letto parecchie cose in merito.Perché Cannavaro non meritava il premio?Esiste un filmato che lo ritrae mentre, ai tempi del Parma, si sottopone ad una flebo di creatina (il famigerato Neoton…).Basta sfruttare un qualsiasi motore di ricerca per trovare informazioni sulla sostanza, non considerata dopante dal CIO, e di cui uno studio della Commissione scientifica anti-doping del CONI dice: “L'assunzione acuta o sub-acuta di creatina sembra essere ben tollerata e priva di effetti nocivi. In alcune ricerche l'aumento del peso corporeo è segnalato come effetto collaterale, mentre non risultano riportati nella letteratura scientifica dati significativi circa una eventuale epatotossicità e/o nefrotossicità”. Noto che il suo uso non è sconsigliato in gravidanza e durante l’allattamento, mentre lo è quello dell’Aspirina. Mi viene in mente un’analoga polemica sorta intorno alla nazionale italiana vincitrice del mondiale nel 1982 ed i cui giocatori assumevano carnitina. Entrambe le sostante entrano nel metabolismo dei muscoli e ne favoriscono lo sviluppo, conservandone la tonicità in caso di frequenti e prolungati sforzi fisici, come avviene ai calciatori dei nostri tempi (fino a 80 partite ufficiali a stagione…). Non è ritenuta una sostanza che altera le prestazioni sportive.Altro demerito di Cannavaro sarebbe quello di aver giocato nella Juventus penalizzata dallo scandalo delle telefonate di Moggi. Questo è un punto delicato, in quanto non ricordo di aver mai letto o sentito, e le risultante del processo ormai terminato lo confermano, che tali attività più o meno illecite abbiamo toccato i calciatori e le squadre in generale, quanto soltanto i vertici delle società e del mondo arbitrale. Non c’è alcun sospetto sul fatto che i giocatori della Juventus non abbiano giocato normalmente, dando il massimo in campo come qualsiasi altro calciatore di una qualsiasi altra squadra. E non ricordo che ci fossero voci degne di nota che non ritenessero gli scudetti vinti non meritati. Che c’entra Cannavaro? Moggi è un telofonomane e lui deve pagarne le conseguenze? Mi pare una tesi che regge poco.Anche il fatto di non aver condannato a caldo il suo (ex) direttore generale. A me è sembrato corretto non dargli addosso (altro sport nazionale) prima che un verdetto definitivo fosse emesso. La presunzione di innocenza qui da noi non la conosce nessuno.Un neo sulla carriera del Fabio potrebbe forse essere il poco impegno dimostrato nell’ultima stagione in nerazzurro, certificato da una telefonata a Moggi, con lo scopo di poter essere ceduto a fine stagione. Questo un pochino mi da fastidio, ma che dire di Ronaldo vincitore del mondiale 2002, e relativo pallone d’oro, ma assolutamente abulico nell’ultima stagione all’Inter? (anche lui poi ceduto al Real Madrid).Pare che agli elettori del pallone d’oro queste quisquiglie non interessino, se hanno eletto nel 1982 Paolo Rossi dopo un paio d’anni di squalifica per il calcio scommesse. Cosa volete che sia un po’ di poco impegno?Io, in conclusione, direi che possiamo tenerci questo premio pensando a tutte le volte che un italiano lo avrebbe meritato e non l’ha vinto, pensando che, in fondo, Cannavaro non è poi così malaccio. A me ai mondiali è proprio piaciuto, e a voi no?