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Forse non tutti ce lo sanno che...


La Legge Acerbo fu la legge elettorale che permise al fascismo di prendere il potere nel 1924 in modo legittimo.Essa prevedeva per la lista che otteneva la maggioranza dei consensi, se superiori al 25%,di ottenere il 66,7% dei seggi alla Camera dei Deputati.Venne discussa ed approvata con 223 voti a favore il 21 luglio 1923 dalla Camera dei Deputatidove siedevano, sotto vari partiti, meno di 120 fascisti.La Legge venne definitivamente approvata dal Senato del Regno il 18 novembre 1923.Alcuni commentatori parlano oggi (e allora) di "Suicidio di un'assemblea rappresentativa".Alle elezioni per la Camera dei Deputati del 1924 si presentarono due liste fasciste:-La Lista Nazionale (Listone Mussolini)-La Lista PNF bis (listone bis)La prima prese il 61,3% dei consensi e, per il gioco del premio di maggioranza,ottenne il 66,7% dei parlamentari, mentre la seconda ottenne il 4,9% dei voti.Complessivamente, quindi, i fascisti occuparono il 71,6% dei seggi alla Camera.Il Senato del Regno non era elettivo, ma la nomina dei suoi membri era prerogativa del Re.Le elezioni del 1929 e del 1934 si svolsero in forma di plebiscito:agli elettori veniva chiesto se accettavano la lista dei candidati stilata dal Gran Consiglio del Fascismo.Nel 1929 il Sì vinse con il 98,33% dei voti, nel 1934 con il 99,84%.Nel 1939 le elezioni non si svolsero, dato che la Camera dei Deputati fu abrogata nel gennaio dello stesso annoe sostituita dalla Camera dei Fasci e delle Corporazioni, la cui composizione non era elettiva.Erano suoi membri di diritto i gerarchi fascisti che ricoprivano ben precise posizioni nello stato o nel Partito.La perdita di questi incarichi significava l'automatica destituzione da membro della Camera dei Fasci e delle Corporazioni.La Camera dei Fasci e delle Corporazioni è stata sciolta nel 1943, ma ancora non abrogata.La sua abrogazione è prevista da una legge del dicembre 2008 per il 16 dicembre 2009.