Cristalli di Luce

Post N° 48


...alla ricerca di una ricetta di pasta veloce e molto estiva mi imbatto in questo... "Spaghetti e spagetti Un anno di residenza all'estero ti scafa a tutto, o quasi... Nel mio caso era la Finlandia, motivi di studio e di fuga dal mondo (la seconda, soprattutto, la prima era solo una scusa). Gli scaffali dei supermercati sono molto meno domestici dei nostri e di quelli, già stranieri ma un po' più familiari, dell'Inghilterra. E in questo caso la lingua non aiuta, anzi, complica le cose, in questo nord remoto dove "jauhot" è la farina e "hillo" la marmellata. La pasta è "pasta", e questo è già un bene. Solo che gli scaffali sono pieni di marche esotiche, grano duro grazie alle furono direttive CEE, ma per il resto chi garantisce? E' tutto un fiorire di confezioni tricolori e di bandiere nostre. Qualcuno ha anche "meid in itali" scritto sopra, chissà perché in inglese. Una spiaggia azzurra, c'è anche la Barilla... a prezzi astronomici, però, decisamente inaffrontabili per uno studente. Va bene, proviamo la pasta locale... I "numero cinque", cottura dodici minuti ("minuuttia", partitivo), e questo è già sospetto... arrivo a otto e assaggio: duri. Un altro minuto in pentola, riassaggio: scotti. Questo è il primo tentativo, e gli altri non sono migliori: otto minuti duri, otto e cinque secondi, scotti. Un altro concetto di "tenere la cottura"... Sconsolata guardo la confezione, e capisco: non c'è scritto "spaghetti", ma "spagetti", in finnico. Si legge uguale, non per noi però. Mi torna in mente Rodari: forse è proprio a causa di quell' "acca" che vanno subito scotti... "(http://www.geocities.com/desertoemiraggi/cucina/cucina4.htm)...che non può farmi sorridere e non rimandarmi a questo... ...chi lo ricorda alzi la mano.............. ^_______^