Cristalli di Luce

Post N° 51


Ci sono momenti in cui vicende irrisolte del mio passato tornano prepotentemente e improvvisamente alla ribalta. Il tutto senza che io lo voglia, inutile sottolinearlo. You can run but you can't hide. Situazioni da cui sono fuggita, piu' o meno con eleganza, accampando scuse messe insieme come i panni in una valigia prima di un viaggio imprevisto. Non amo fuggire. Per mia indole amo andare fino in fondo nelle cose... o forse no, forse questo e' semplicemente cio' che vorrei fare e alla fine raramente faccio. Questi rigurgiti di passato indigesto mi appaiono cosi', dunque, squarciando la serenita' delle mie serate, abbuiando il mio sorriso faticosamente riconquistato. E mi chiedo: Ne vale la pena? Io, paladina dei chiarimenti e della sincerita', come posso farmi sorprendere da queste ombre scure e gelide? Mi fa star male lasciare questioni irrisolte, mi fa star male affrontare le conseguenze di queste questioni irrisolte... perche' quindi lascio che accada? Perche' non mi oppongo per appianare, capire, farmi capire? E' la mia impulsivita', la mia latente irrazionalita' e il mio meno latente spirito polemico che sono alla base di tutto... E piu' mi dico che non vale la pena viver male, piu' lascio correre sentendo pero' nel profondo che non vorrei... e forse le questioni irrisolte si creano cosi'. Per favole che mi racconto, ma a cui non credo... l'irritazione o l'opacita' stagnano... e la mia gastrite aumenta. No. Non va bene cosi'.