Uniti in Cristo

Congo: migliaia in fuga, situazione sicurezza peggiora


Almeno 90mila persone sono fuggite per sottrarsi ai combattimenti in corso nel Congo orientale nell'ultimo mese, dicono le agenzie di aiuti umanitari, segno che lo stato della sicurezza si aggrava, nonostante la fine ufficiale della guerra civile del 1998-2003.I conflitti tra gruppi ribelli, ex milizie e truppe governative continuano nella Repubblica democratica del Congo, e i profughi sono ora circa 1 milione e 900mila, 300mila più che nel 2009."I profughi hanno bisogno di protezione, cibo, acqua, ripari, medicine e altro", ha detto in un comunicato diffuso oggi l'Ocha, l'organismo di coordinamento degli aiuti delle Nazioni Unite.Secondo l'agenzia sono circa 90mila le persone che hanno lasciato le loro abitazioni nel territorio di Beni, nella provincia del Kivu settentrionale, nell'ultimo mese a seguito dell'offensiva lanciata dall'esercito contro i guerriglieri islamici ugandesi.Le Forze Alleate Democratiche - Esercito nazionale per la liberazione dell'Uganda (Adf-Nalu) costituitesi nel 1996 e il cui nome compare sulla lista Usa dei gruppi terroristici, si è insediata in Congo negli ultimi anni, con un contingente di circa 600 combattenti, secondo le stime.Le agenzie umanitarie dicono che caos e disordine hanno impedito loro di raggiungere le zone interessate, e che molte persone in fuga si sono rifugiate in scuole e chiese.