Uniti in Cristo

Il vescovo messicano Raul Vera Lopez invita a bandire i pregiudizi nei confronti degli omosessuali


Articolo di Carolina Gomez Mena tratto da La Jornada (Messico) del 21 agosto 2010, liberamente tradotto DinoIl vescovo della diocesi (cattolica)  di Saltillo (Stato messicano di Coahuila), Raul Vera Lopez, ha esortato a "bandire ogni pregiudizio" e a "togliere tutto questo groviglio di pastoie" nei confronti degli omosessuali.In particolare faceva riferimento a chi ritiene che coloro che hanno un orientamento sessuale diverso da quello etero siano "incapaci" di dare un contributo alla società, per esempio come padri o madri di famiglia, senza necessità di fingersi quello che non sono.In un'intervista a CCM Radio, che è un'emittente del Centro Cattolico Multimediale (CCM) che trasmette attraverso Internet, il porporato ha raccontato al sacerdote Paulino Omar Sotelo, direttore del CCM, che molti anni prima aveva conosciuto una coppia di omosessuali che avevano adottato dei bambini."Mi sono incontrato con una coppia di persone dello stesso sesso che vivevano insieme e che erano riuscite ad adottare in modo indipendente, senza bisogno di avere uno stato giuridico di coppia unita per la legge. Così hanno adottato 20 figli, bambini e bambine, ai quali hanno assicurato una carriera ed una formazione.Hanno fatto del bene a persone che, per il fatto di essere orfane, non avrebbero avuto nessuna possibilità. Quando vedi casi come questo, dici: "credo che dobbiamo togliere tutti quei grovigli che facciamo verso gli omosessuali".Vera Lopez ha affermato che è una cosa sensata che gli omosessuali assumano di fonte a se stessi e alla società la loro maniera di essere invece di fingere una eterosessualità che in reltà non vivono."Ho conosciuto casi di uomini che per dissimulare il loro orientamento si sposano con una donna e le fanno fare una vita d'inferno; non si ha il diritto di rendere la vita impossibile ad una persona solo per sembrare di essere come non si è".Il vescovo ha inoltre sottolineato che tutti i laici hanno diritto ad avere una vita di coppia, indipendentemente dal loro orientamento sessuale."Qualcuno non desidera sposarsi ma sinceramente non ho niente da obiettare. Sono esseri umani ai quali si deve rispetto. Comunque tutti, sia etero che omosessuali, devono essere molto maturi nella gestione della loro sessualità."Vera Lopez si è lamentato del fatto che gli omosessuali, che "sono nostri fratelli e sorelle" vengano emarginati, anche in famiglia, ed ha esortato a seguire l'esempio di Gesù, che è stato vicino a coloro che erano "esclusi e messi all'indice senza motivo."Così il vescovo ha citato il caso di Maria Maddalena, quello della donna samaritana e dei lebbrosi, ed ha esortato "i puritani e le puritane" che "si scandalizzano" a "non comportarsi come i farisei", poichè su questa strada, ha detto "andiamo a finire come Hitler."Il mondo è cambiatoVera Lopez ha evidenziato che nella diocesi da lui retta viene svolto un lavoro pastorale con la comunità gay e lesbica, con una messa una volta al mese e delle conferenze, ed ha deplorato che circa il 90% di essi ha ricevuto del male dalle loro famiglie e dalla società e ha affermato cha la Chiesa "non può ignorare" questo fatto nè aggiungersi a quelli che condannano.Ha esortato a modificare gli atteggiamenti discriminatori nei confronti di queste persone e a comprendere che la famiglia, come viene concepita nel Vangelo, è cambiata. Ha portato come esempio le famiglie alla cui guida ci sono delle donne."In oltre un terzo delle famiglie c'è solo la mamma, o per abbandono, o per vedovanza o allontanamento del partner, e ora, a causa della morte di oltre 28mila persone in questi ultimi sei anni (ndr a causa delle lotte al narcotraffico in Messico) "sono tantissimi gli uomini che lasciano figli e mogli", ha ricordato il Vescovo Vera Lopez.