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Percorso e comprensione


Accorgersi che si inizia a comprendere, dopo tanti anni  vissuti nella piena consapevolezza di ogni istante, questo sì, ma nel rarefarsi delle certezze giovanili che man mano scompaiono e poi nel buio della ricerca di un'età più matura, è un'esperienza forte. Certo poi  che lo spirito, la propria anima, la mente ed il cuore alimentati dalle tante cose belle della vita ma anche appesantiti da esperienze negative, delusioni, fallimenti,sofferenze, è da tempo per lo più rabbuitao e, quindi, questa nuova consapevolezza entra nella propria anima come una brezza leggera, senza l'esaltazione invadente e passeggera ma come un fiore non colto che continua a profumare e che, se ben lavorato, diventerà un aroma che durerà per sempre.Dio non è cattivo , non ci vuole male, siamo noi che ci allontaniamo in Spirito , dall'unico modo che lui nel concederci la libertà (in questo siamo simili a LUI) ci ha messo a disposizione per attigere alla sua Fonte.Nell eterna lotta che ho combattutto tra la mia presunzione di essere migliore e doverlo dimostrare e l'anelito cristiano all'umiltà (a me tendenzialmente sconosciuta) rendersi conto che senza lo Sirito di Dio siamo nulla, a prescidere dai talenti che ci ha affidato, è stato liberatorio e aiuta a sentirsi meglio e più leggeri.E il cammino è solo all'inzio...