IO ALTROVE

DEI SOGNI NEL CASSETTO


Ci sono i famosi sogni nel cassetto. C’è chi impara a trovare il modo per recuperarne la chiave e aprirli. C’è chi cerca per una vita, ma alla fine scardina per provare a vederli alla luce del sole. Ecco, il danno è fatto! Se non c’è naturalezza, vuol dire che non può funzionare.Mica vorrai che tutto sia facile?Hai voglia che non sia così, dai forma e plasmi e ti fai plasmare. Ma ecco il guaio, o vai bene così per come sei o i sogni devono rimanere nel cassetto. Magari ci puoi riprovare in un’altra vita, se ce ne sarà una. Il punto è che capisci come gira la cosa, non esattamente nei tempi giusti.Come dice qualcuno, per forza sei lenta!Perché con questi sogni un po’ dispettosi succede così: tu ti immagini affetto, comprensione, accoglienza e sorrisi frammezzati di risate. E ti ritrovi, con tensioni e con chi ti dice che l’unica cosa intelligente che puoi fare, se proprio riesci a far qualcosa, è stare zitta e non rompere. Allora, ripenso alla serratura divelta, penso sia proprio lì l’errore originario. Mai scardinare nulla, piuttosto lasciar stare. Nel dubbio non far nulla. Peggio di come stai oggi non puoi stare, meglio ………. Insomma, non aprire quel cassetto se non si apre da solo, come per magia. E pensare che a scuola mi hanno chiesto ‘cosa si è fumata?’ , ero allegra, piena di ironia e mi ridevano gli occhi. ‘E’ la mia natura, se pensieri tristi non mi avvolgono.’ - ho risposto. Ho ricevuto un abbraccio da una studentessa che mi ha avvolto. Per me è stato bellissimo, anche se qualcuno potrebbe sottolineare il contrario. Sentivo le rughette che si alzavano ed erano contente di far ginnastica. Ma non erano solo rughette a essere felici!Ora è sera e quella Cristina non c’è, non può uscire, non è ora. Ciò che appare è una pagina piena di errori che non si può leggere. E allora un foglio illeggibile, lo si appallottola e lo si butta via. Comunque non si perdono  mai le speranze, la carta è un bene che si ricicla! Al limite lo si utilizza per un  altro scopo!Nel frattempo cerco di far sorridere i miei occhi, quelli miei, che poi sono belli e c’è chi quando li incontra si riempie di gioia e riempie di gioia anche me!