IO ALTROVE

Delle richieste di amicizie


Ultimamente ricevo tante richieste di amicizia su facebook e non capisco il perché.Solitamente accadeva che qualche richiesta ci fosse qui e scappasse un complimento del tipo ‘sei sexy’.Ma io per evitare confusione, metto in chiaro subito in chiaro che l’estetica che mi appartiene è quella degli ippopotami di Ponchielli in Fantasia.Preferisco le ippopotame, anche se il mio compagno dice che sono ingombrante e maldestra come un elefante.Notare la mancanza dell'apostrofo perché volutamente il pachiderma a cui si riferisce è al maschile, in quanto ilderma e il tutto è più vasto.Comunque, mi capita di iniziare qualche conversazione e così è successo con un signore separato in casa.Parlo, chiedo, raccontiamo pezzi , stralci di vita.A un certo punto dopo aver ricevuto l’appelattivo di interessante, mi scrive il numero di telefono.Io scrivo no.Non accetto numeri telefonici e nemmeno il mio è oggetto di omaggi. Le Erinni, i fulmini di Zeus, insulti compreso ‘un vecchiaccia’.La spiegazione era che al rifiuto corrispondeva un’impossibilità rovinosa di creare una qualche forma di amicizia, seppur virtuale.Una rabbia inusitata e davvero inquietante.A quel punto cancello io lui, prima che lo faccia tra insulti e grida, sì era scrito ma si sentiva che c’erano le urla.Nel frattempo scrive un’altra persona, apparentemente tranquilla, ma così sembrava anche l’altro.E allora in una conversazione paradossale degna della famiglia Smith ( Jonesco mi avrebbe preso come sua allieva ), chiedo ‘ ma ti sembra che io abbia il viso da telefono amico?’Intanto, mi assicuro che dopo un incipit rilassato non debba gestire strane e isteriche conversazioni, per antonomasia tipiche delle donne.Il giovane chiede spiegazioni, con un visibile disorientamento della serie ‘ma con chi sto parlando’, tanto che sembro io quella fuori.Cerco di spiegare l’antefatto e mi congedo.Non ha più scritto, mi sa che ha deciso di cambiare direzione e francamente anch’io al suo posto l’avrei fatto.Ora le richieste di amicizia si moltiplicano e c’è chi mi dice che io non capisco e c’è qualcosa sotto, qualcosa dietro o di fianco o insomma da qualche parte in zona rischio.Che io non capisca è un dato standard di alcune mie conversazioni.Allora eliminerò gli eccessi.Ah, perché l’altra critica che mi viene mossa è che conosco pochi nella realtà.Chi me lo dice i suoi 1500 amici li conosce tutti.Darò un taglio, ma magari anche a quelli che conosco!