IO ALTROVE

DEGLI ERRORI


E’ interessante vedere che qualcuno quando guarda a me, pensa che se c’è un errore o un’imprecisione essa sia attribuibile a me in maniera inequivocabile e inconfutabile.Sono in auto, meglio siamo in auto, e sto facendo manovra per uscire dal parcheggio.Che ci s’immagina?Niente di più ovvio: che io stia scientemente andando contro l’albero che è di fronte .Ma non viene da pensare che possa fare retromarcia?No, direi proprio di no!La regola è che prevenire è meglio che curare e perciò nel dubbio, così per sicurezza, tanto per star sereni, sono io che sto sbagliando.Che poi è un’affermazione impegnativa star sereni!Io serena così proprio non ci divento.Anzi m’innervosisco, veramente vado in ansia e mi agito e a quel punto sì che sbaglio la manovra, urtando l’auto parcheggiata dietro.E quindi, e quindi?Chi dice che nel dubbio sbaglio, arriva ad aver ragione.Oltre al danno la beffa.Uffa!La profezia che si autoavvera, che invece di funzionare sul soggetto pensante, nella fattispecie ingenera effetti sull’altro o per essere più precisi sull’altra, cioè la qui scrivente Cristina.Ma la cosa non finisce qui.Nel dubbio, io non mi spiego, parlo in modo eccessivamente diffuso, insomma sono logorroica.In più faccio domande ritenute improponibili, inutili, irritanti, impronunciabili.Esempio, mi si sta raccontando di un viaggio e chiedo se le persone dormiranno nella stessa stanza.Risposta: ‘E cosa ne so io? Ti sembra una domanda da fare, se vuoi chiedilo a loro e comunque che razza di domanda è. IO ti dico quello che so, punto.’La  mia reazione è un mutismo contrito sul punto di esplodere.Qui concludo dentro me stessa dicendo: nel dubbio stai zitta.Che è meglio!Mi consiglia il Puffo Quattrocchi!Ma in tutto questo esistono contraddizioni o situazioni che tali considero.E questo è successo a me, che non ero io ad avere domande per l’occasione.Sera tarda sui viali della circonvallazione, domanda  rivolta a me di fronte alle passeggiatrici appostate sui marciapiedi: ‘Perché stanno in punti dove, a causa dei lavori di ristrutturazione, le auto non si possono fermare e gli autisti non possono contrattare con loro?’Scusate, questa invece è una perla di domanda.E sì perché io sono esperta della domanda e dell’offerta nel mercato delle peripatetiche, anzi mi sono dedicata allo studio del prezzo di equilibrio e ho messo a punto una matrice che tenga conto delle coordinate spazio-temporali. La tesi del master verteva su questo argomento.Dentro di me rido e penso che questa, invece, sia una signora domanda!E continuo nel mio sorriso interiore, perché differentemente da altri, io penso che le domande nascano nella spontaneità che ci abita, sboccino nel bambino che vive in noi e fioriscano per cercare di soddisfare anche banali e a volte ingenue curiosità!E nel dubbio non succede proprio nulla per cui arrabbiarsi!