Petali di rosa

Angelo Nero


O grande angelo nerofuligginoso riparamisotto le tue ali,che io possa sorraderei pettini dei pruni, le luminarie dei fornie inginocchiarmisui tizzi spenti se maivi resti qualche frangiadelle tue penneO piccolo angelo buio,non celestiale né umano,angelo che trasparitrascolorante difformee multiforme, egualee ineguale nel rapido lampeggiodella tua incomprensibile fabulazione O angelo nero disvélatima non uccidermi col tuo fulgore,non dissipare la nebbia che ti aureola,stàmpati nel mio pensieroperché non c'è occhio che resista ai fari,angelo di carbone che ti riparidentro lo scialle della caldarrostaia Grande angelo d'ebanoangelo foscoo bianco, stanco di errarese ti prendessi un'ala e la sentissiscricchiolarenon potrei riconoscerti come faccionel sonno, nella veglia, nel mattinoperché tra il vero e il falso non una crunapuò trattenere il bipede o il cammello,e il bruciaticcio, il grumoche resta sui polpastrelliè meno dello spolverodell'ultima tua piuma, grande angelodi cenere e di fumo, miniangelospazzacamino.Eugenio Montale