critica distruttiva

La lista di Prodi sembra completa


Nella notte i giochi per le poltrone più importanti/ambite d'Italia si sono conclusi.Sei le donne e molti nomi noti nei ruoli decisivi.Giuliano Amato al Viminale, Massimo D'Alema vicepremier e ministro degli Esteri, Francesco Rutelli vicepremier e ministro dei Beni culturali, Tommaso Padoa-Schioppa all'Economia, Arturo Parisi alla Difesa. Clemente Mastella dovrebbe sedersi sulla poltrona della Giustizia, Enrico Boselli ed Emma Bonino hanno in tasca l'accordo per gli Affari europei e il Commercio internazionale, mentre Giovanna Melandri guiderà un nuovo dicastero intitolato a Giovani e Sport. Enrico Letta sarà il sottosegretario unico alla presidenza del Consiglio. Rosy Bindi alla Famiglia, Paolo Ferrero alle Politiche sociali. Per Antonio Di Pietro dovrebbero esserci le Infrastrutture con i Trasporti che andranno al Pdci ( forse il rettore di Viterbo Marco Mancini o il sindacalista Giampaolo Patta).Alfonso Pecoraro Scanio prenderà possesso, ovviamente, dell'Ambiente. Paolo Gentiloni alle Comunicazioni. Alle Riforme Vannino Chiti e al Lavoro Cesare Damiano, Luciano Violante resterà fuori. Pierluigi Bersani va alle Attività produttive, Barbara Pollastrini alle Pari opportunità e Fabio Mussi all'Università. Livia Turco soffia la Salute a Beppe Fioroni, che andrà all'Istruzione. Luigi Nicolais all'Innovazione e funzione pubblica, Linda Lanzillotta agli Affari regionali.