critica distruttiva

Il fair play è un altra cosa...


Nella partita di calcio che vedeva contrapposte Palermo e Fiorentina abbiamo assistito all'equivoco madre della lealtà sportiva. Al 33' del primo tempo un giocatore della squadra rosanero, Guana, non intercetta un passaggio perchè forse inciampa o forse accusa un dolore muscolare; Mutu lesto come un falco raccatta la palla e s'invola affrontando 3 difensori più il portiere, li scarta come caramelle e tira una botta incrociata che buca la rete... un gol spettacolare! Peccato che a Guidolin è preso un colpo. Inizia la polemica: doveva fermarsi, doveva buttarla fuori... non l'ha fatto?!! Allora, urlava il tecnico del Palermo, dovete farci segnare assolutamente!Dico subito che questo modo di reagire non sta nè in cielo nè in terra. Si è raggiunta la saturazione a furia di osservare svenimenti, morti apparenti, cedimenti fisici strutturali compiuti solo con l'intento di fermare un contropiede. Sono atleti stra-allenati e non è possibile vederli stramazzare al suolo in preda a convulsioni... Mutu ha fatto benissimo (anche perchè lo avevo al fantacalcio) e la testimonianza più evidente è stata portata dal fatto che Guana dopo qualche secondo a bordocampo è rientrato come se nulla fosse giocando tutta la partita. Guidolin è andato in botta, ma si chieda perchè dopo un inizio sfolgorante con la sua squadra, sta crollando come un castello di carte al vento, inoltre è mai possibile che ogni settimana in quella società uno a turno perde il lume della ragione?!