critica distruttiva

Pirati dei caraibi 3 -Ai confini del mondo-


Ecco che è uscito l'ultimo capitolo della saga piratesca della Disney, gli ingredienti sono i soliti perchè squadra che vince non si tocca! Musiche epiche accompagnano battaglie arrembanti, tradimenti annunciati fanno da cornice a momenti dilettevoli, il risultato è presto ottenuto: una bella mano di vernice fresca fresca, passata goderecciamente sulla patina (ormai non più secca) dell'attrazione più vecchia di Disneyland... quella dei pirati appunto!Non sarei in grado, ora, di fare un podio della trilogia e per questo li metto tutti sullo stesso piano. Tre ore (più o meno) che non pesano, c'è il momento tragico, quello comico, quello che stupisce e che lascia perplessi. Il resto è trama.I 9 nobili pirati devono convocare un'assemblea per decidere il da farsi, dato che la Compagnia delle Indie spadroneggia tenendo in pugno l'Olandese Volante, però bisogna recuperare prima Jack Sparrow finito chissà dove. E poi c'è Will Turner che vorrebbe redimere suo padre reso schiavo da Davy Jones... ce la fa, non ce la fa? Non manca nemmeno Elizabeth in preda a i sensi di colpa per la fine fatta fare al povero Jack nell'episodio precedente. Però tutti quanti avranno spazio e tempo per riscattarsi, punirsi, incensarsi e raggiungere, forse, i propri scopi. Ovviamente con doppi e tripli giochi.Visivamente posso sottolineare lo scontro tra la Perla Nera e l'Olandese Volante, un'orgia di schegge di legno impazzite e cannonate in ogni dove. Riuscita.Come riassumeri il tutto? Un mix di personalità esplosive che si danno il cambio per reggere una trama comunque ben presente....un consiglio: attendete la fine dopo i titoli di coda...