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Quando la notte


                         Quando la notte Regia e Soggetto : Cristina ComenciniSceneggiatura : Comencini C. e Doriana LeondeffTratto dal romanzo di Cristina ComenciniVietato minori 14 anni LA STORIAMarina, giovane mamma, si reca con il figlio Luca,18 mesi, in un paesino di montagna del Piemontese a trascorrere un mese di ferie. La giovane mamma pur amando il figlioletto si sente schiacciata dal suo nuovo ruolo in quanto non si sente all'altezza della situazione.Tutti pensano che la maternità ogni donna l'abbia nel suo DNA, in quanto è donna. Nulla di più errato madre non si nasce lo si diventa pian pianino con il buon senso e l'aiuto del marito, qui assente,che ti sostiene e come te non da nulla per scontato; con l'aiuto di coloro che hanno vissuto la medesima esperienza e ti dicono "Non è facile crescere un figlio i primi anni di vita piangono sempre e quando a due anni inizianano ad esplorare il mondo occorrono 1000 occhi e 1000 braccie.Marina ha preso in affitto l'appartamento di Manfred guida alpina, uomo ombroso- diffidente- taciturno da sempre, peggiorato da quando la moglie è andata via con i suoi due bimbi.Manfred sente i suoi inquilini la notte : Luca piange, piange e Marina non riesce a tranquillizzarlo. Ogni notte sempre uguale all'altra tranne una in cui Manfred prima si allarma poi si spaventa e si vede costretto ad intervenire per Luca.Dopo quella notte Manfred si avvicina alla giovane mamma siaper tutelare Luca sia per dimostrare a sé stesso, più che agli altri, che tutte le donne si vogliono divertire , i figli diventano un'intralcio ai loro propositi.Manfred conduce in gita Marina al rifugio dove vive il fratello con la moglie Bianca e i suoi tre figli, due maschi e una femmina.Bianca confida a Marina le paure, il senso di inadeguatezza ,le incertezze e le paure vissute nei primi anni di vita del suo primo bimbo, che riuscita a superare con l'aiuto del marito.Le confidenze di Bianca, l'incontro con Manfred cambieranno Marina che in quel mese crescerà divenendo una donna che non si spaventa più dei suoi limiti e la consapevolezza di ciò la renderà una madre migliore.I paessaggi stupendi facilitano la nostra regista. Vi è un parrallellismo tra il carattere di Manfred e questi luoghi?Maestose montagne bellissime in estate ma minacciose, pericolose e infide  quando il clima peggiora puoi restare isolato per giorni e giorni dal resto del mondo o perderti nella bufera.Non tutti sono in grado di resistere per ciò fuggono lasciando chi si ama, come la madre del protagonista. Il film alla proiezione per la stampa è sbeffeggiato.La regista ha portato sul grande schermo una storia tratta dal suo romanzo che vuol farci riflettere sulla Maternità.La Maternità nei primi due anni come ci dice "Bianca" è paura. E' un bene sentirsi inadeguato nel crescere una creaturina, che diverrà l'uomo del domani, e rendersi conto di ciò ti mette in discussione e ti fa riflettere per fare al meglio il lavoro più difficile del mondo "la mamma".Non è vero che si nasce mamma o papa che differenza vi è tra l'uno e l'altro : nessuno. L'inadegauatezza di Marina era determinata dal sentirsi circondata da persone che volevano la madre perfetta. Nella quotidianità non esiste la perfezione.Un autore Russo afferma "le famiglie felici sono tutte uguali, le famiglie infelici sono l'una diversa dall'altra".  Lo spettatore capisce perché è stato vietato ai minori di 14 anni troppo giovani per capire perché si mette in discussione il tema della Maternità.   angy