Criticinema

Post N° 21


Bianco e NeroRegia : Cristina ComenciniCarlo( Fabio Volo) e Elena ( Ambra Angiolini) coppia felice, vivono a Roma con la loro bambina. Elena lavora con Bertrand collega di colore, colto e raffinato,in un’associazione umanitaria che raccoglie fondi per aiutare i bambini African. Come spiega Bertrand in una conferenza, a scopo benefico, “ Noi andiamo in palestra per smaltire le calorie alimentari in eccesso. I piccoli africani ipoalimentati bruciano 1/3di ciò che mangiano per recarsi a scuola distante dalle loro abitazioni parecchi Km,che percorrono naturalmente a piedi. Questi sono i controsensi dei nostri tempi “ chi troppo chi poco”. Elena cerca di sensibilizzare la figlia insegnandole la disponibilità verso i meno fortunati facendole comprendere quanto fortunata sia. Bimba ricca, coccolata e viziata soprattutto dai nonni materni ricchi e razzisti. La bimba nonostante gli sforzi della madre vive in una società che considerano le persone di colore dei poveracci e Lei come gli adulti ,all’insaputa della madre, fa lo stesso ,maltratta la Barbie di colore e la fa trattare da serva dalla Barbie bionda e bellissima. Dall’altra parte troviamo la figlia di Bertrand che vuole i capelli lisci e desidera con tutta sé stessa la “ Barbie sposa” la “ Barbie bionda con gli occhi azzurri”. Carlo ragazzo di umili origine e restio ad accompagnare la moglie, pur condividendone le idee, alle conferenze che organizza con Bertrand a scopo benefico.Come Lui stesso dice:Intristisce anzi è un pugno allo stomaco vedere le foto di quei poveri piccoli denutriti, dallo sguardo assente che sembra guardare nel nulla. Quando costretto si trova ad accompagnare Elena in una “ galeotta conferenza” conosce mentre fuma una sigaretta Nadine, moglie di Bertrand, che come afferma Lei “ Pur essendo Negra non se né può più di questi bimbi di colore denutriti ecc…” .Nasce subito un’intesa tra i due che ridono e scherzano sulla conferenza e i loro organizzatori. In questa occasione Nadine non sapendo che Elena e la moglie di Carlo dice ridendo : “ la classica bianca che raccoglie fondi e a casa la cameriera di colore con il grembiulino bianco la serve a tavola”. (A fine conferenza entrambi scopriranno di essere moglie e marito degli organizzatori della conferenza). L’intuizione di Nadine è esatta , invitata da Carlo alla festa di compleanno della figlia gli aprirà a casa dei suoceri la classica cameriera di colore con il grembiulino bianco. Elena domanderà al marito perché non ho pensato io ad invitare i figli e la moglie di Bertrand a partecipare alla festa di compleanno di nostra figlia?Elena e Bertrand lavorano insieme da 7 anni ma non sono amici ma solo colleghi, come mai? Stessi ideali ma nulla di più. Giusta l’osservazione di Carlo : Tra i nostri amici non vi sono persone di colore                                      PERCHE’ ?Tutti si meraviglieranno alla festa di compleanno della figlia di Carlo nel vedere una donna di colore elegante, distinta…….che qualcuno scambia per la cameriera.Lo stesso succederà a Carlo quando andrà a cercare Nadine all’ambasciata dove lavora, viene scambiato per un cameriere. I bianchi camerieri di colore e i neri camerieri bianchi.Nel film la vittima non è un povero “ vu cumpra” ma un plurilaureato, colto , raffinato , “capo” di Elena culturalmente superiore a Carlo semplice ragazzo che diventa l’eroe del film si innamora di una donna che parla la sua stessa lingua quella dell’amore che va oltre il colore della pelle , la differenza di classe e di razza. Brave le madri di Carlo e Elena. Olga (K. Ricciarelli), semplice come il figlio Carlo, ci racconta dell’infatuazione avuta per un uomo colto e raffinato. Al momento di scegliere Olga non ha avuto dubbi : “Il diverso ci affascina e ci fa sognare”  “ E’ un momento, tutto poi ritorna alla normalità”. Adua (A. Bonaiuto) e l’esatto contrario della figlia Elena. Adua è razzista, fatua e superficiale, cosi ci viene presentata. Una cosa viene sottolineato nel film “” L’amicizia e tra quelli come noi . Ci ghettizziamo per antichi redaggi culturali, ci diffendiamo da tutto ciò che diverso da noi.Bravi gli attori , tranne l’ Angiolini sempre uguale nella recitazione.Piacevole il film. Una critica alle frasi a sfondo sessuale che vengono fatte dire da una prostituta di colore su un sito erotico su internet ,ciò rende il film poco adatto a ragazzi compresi tra una fascia di età compresa tra gli 11- 15 anni .E’ auspicabile che i ragazzi giovani lo vedano , in un periodo dove si parla di bullismo, violenza gratuita , forse potebbe aiutare quei ragazzi che per far parte del gruppo non hanno il coraggio di tirarsi indietro e restar soli con i propri principi o almeno le loro idee.  Dal film emerge che i bianchi sono razzisti cosi pure gli uomini di colore. Il vecchio proverbio “ Mariti e buoi del paese tuo” sembra vero anche se molto discutibile.