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Un blog creato da mdmariagraziad390 il 31/07/2012

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speriamo non sia troppo tardi

Post n°19 pubblicato il 15 Aprile 2013 da mdmariagraziad390

Avevamo la possibilità di liberarci dalla schiavitù delle mafie , della camorra, da un sistema burocratico corrotto . Avevamo la possibilità che l'imprenditoria potesse essere veramente libera, partire senza pagare nessuno, senza balzelli insopportabili . Avevamo la possibilità di diminuire sensibilmente le prebende dei politici , di incidere finalmente sui patrimoni, sulle società che contengono altre società situate nei "paradisi fiscali" -e perciò evadono le tasse alla luce del sole - anzichè sempre su ciò che rimane delle nostre esistenze . Avevamo la possibilità di liberarci di tutto questo e di quell'enorme carrozzone della malavita che si è infiltrata ovunque. Avevamo la possibilità di ridare fiato allo stato sociale, di salvare almeno in parte le famiglie . Pensavamo che il movimento a cinque stelle volesse queste cose. Invece ci viene a dire il sig. Grillo "lui ",questo "dio", non scende a compromessi. La Costituzione è nata su di un compromesso! ed è un documento meraviglioso il quale, checchè se ne dica, nel corso di questi sessantanni ha prodotto molti buoni frutti, come una sanità che nel in molte zone d'Italia qualche anno fa andava discretamente, come un istruzione che ha preparato moltissime competenze, come una magistratura che non è "quasi" mai succube dell'esecutivo . Il fatto che ci si sia abituato alle vacche grasse, all'illegalità, che qualcuno si sia approfittato della situazione, non ha autorizzato nessuno a smantellare tutto quel che si era costruito. C'era la possibilità di arrivare ad essere un vero Stato Europeo dove nelle sale dei Pronto Soccorso non stagnano cinquanta persone, di mandare i nostri figli a Scuola sapendo che, quando avrà finito le elementari pubbliche, saprà leggere e scrivere,- cosa non non avverrà perchè l'insegnante ha troppi alunni di cui occuparsi,- di non vergognarci di identificarci come italiani a causa dei continui scandali che ci infangano. Ebbene di fronte alla possibilità di tutto ciò il nostro piccolo "dio" ci dice che lui non scende a compromessi di fronte a migliaia di italiani che ha illuso, con la faccia di chi , scusate il termine, ci ha fottuto, per l'ennesima volta. Ma cosa fanno quei pecoroni che lo seguono, perchè non sono in grado di pensare autonomamente e di studiare autonomamente le persone che hanno di fronte. Che si allontanassero e cominciassero un compromesso per un vero cambiamento , graduale sicuramente, ma reale, non l'astensione per permettere ai GRANDI POTERI di decidere di nuovo sulle e delle nostre teste. Spero con queste quattro chiacchiere di non essere arrivata tardi e di aver un pochino di ascolto 

 
 
 

racconto

Post n°18 pubblicato il 09 Aprile 2013 da mdmariagraziad390

TORNANDO DA LAVORO, trovai mia moglie che piangeva, ci abbracciammo, gli domandai cosa fosse successo; mi rispose, che nostra figlia (due anni) stava male, con la febbre altiissima. Mi avvicinai al divano, dove stava con gli occhi chiusi. La chiamai ripetutamente. Toccai la sua fronte caldissima. Non rispondeva e non apriva gli occhi. Provai a scuoterla, ma senza alcun risultato. Mia moglie mi disse, portiamola all'ospedale, gli risposi di si, "ma prima", gli dissi "PREGHIAMO". Così ci inginocchiammo accanto alla bambina e ci rivolgemmo al nostro PADRE CELESTE, nel nome di GESU'. Quando aprimmo gli occhi, vidi la bambina che ci guardava, allora vedendomi, scese subito dal divano, e cominciò a correre,, perchè voleva che giocassi con lei. Io e mia moglie, ci guardammo sbigottiti, e subito l'abbiamo rincorsa e abbiamo cominciato a toccare la sua fronte, ma la febbre non c'era più. GLORIA A DIO! -- La preghiera è il mezzo di comunicazione con la quale possiamo accedere nel luogo santissimo dove troviamo DIO. La grazia, di CRISTO GESU', attraverso il Suo sacrficio, ci concede questo. Possiamo parlare con DIO, dialogare, sentire il linguaggio del Suo SANTO SPIRITO. Il Suo consiglio, il Suo conforto, Il Suo coraggio, la Sua forza, il Suo amore, la gioia della Sua comunione, il Suo esaudimento, la Sua rivelazione.... e quando necessita anche il Suo rimprovero, la Sua riprensione, tutto questo lo recepiamo molto chiaramente attraverso la preghiera. Ci viene trasmesso attraverso lo Spirito.... LA PREGHIERA, meraviglioso momento, in cui sentiamo il nostro cuore toccato da DIO; in cui sentiamo la Sua presenza tangibile in tutto il proprio essere. GESU' PREGAVA LA NOTTE, PER OPERARE IL GIORNO. In tempi come questi, non possiamo fermarci di pregare, abbiamo bisogno ogni giorno di forze necessarie, per seguire il cammino di CRISTO. Tutta la condotta basilare del cristiano è descritta nella preghiera del "Padre Nostro".... Stupendo che un uomo come Guglielmo Marconi abbia compreso questo.... ma anche noi che abbiamo creduto, non faremo di meno.... nessuna opera del male interrompa questa linea diretta con il nostro amato DIO.... preghiamo fino alla fine, perchè è dall'alto che ci viene donata la vita. Amen. GLORIA A DIO. ---- Davide Dilettoso ---- 

 
 
 

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Post n°17 pubblicato il 29 Marzo 2013 da mdmariagraziad390

 I dollari del Papa contro Hitler

Nuovi documenti dei National Archives britannici rivelano come Pio XII abbia combattuto il nazismo anche attraverso investimenti negli Stati Uniti

Una storia sconosciuta, che obbliga a tracciare nuovi bilanci. Una storia di spionaggio, di contatti segreti, di documenti molto delicati, rimasti nascosti per settant'anni e che solo ora emergono dagli archivi con tutta la loro forza. Al centro di questa storia c'è Bernardino Nogara, membro della direzione della Banca commerciale italiana e amico della famiglia Ratti, che nel 1929 viene chiamato alla guida delle finanze della Santa Sede. Sarà lui, diretto dai vertici della Curia, il protagonista della strategia finanziaria del Vaticano che durante la seconda guerra mondiale diede un apporto fondamentale alla vittoria degli Alleati contro il nemico nazifascista. Una strategia fatta di milioni di dollari investiti nelle maggiori banche degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, con i quali sono state aiutate Chiese perseguitate e popolazioni stremate.

A ricostruire questa storia è Patricia M. McGoldrick, della Middlesex University di Londra, nell'articolo New Perspectives on Pius XII and Vatican Financial Transactions during the Second World War, pubblicato sul numero di dicembre della rivista trimestrale edita dalla università di Cambridge «The Historical Journal» (55, 2012, pp. 1029-1048). Il testo si basa sulla scoperta di documenti del servizio segreto britannico risalenti al periodo 1941-1943, conservati nei National Archives britannici e concernenti le attività delle principali istituzioni finanziarie vaticane: la Sezione straordinaria del-l'Amministrazione dei Beni della Santa Sede (Asss) e l'Istituto per le Opere di Religione (Ior). Le carte rivelano, oltre alle regolari comunicazioni con le diocesi, le nunziature e gli istituti cattolici sparsi in tutto il mondo, anche vasti movimenti di denaro verso le grandi banche d'affari statunitensi. Da tutto ciò «apprendiamo che all'inizio della seconda guerra mondiale il Vaticano spostò rapidamente i suoi titoli e le sue riserve auree dalle zone minacciate dall'occupazione nazista verso gli Stati Uniti, fece degli Stati Uniti il centro finanziario dal quale sostenere e amministrare la Chiesa universale e investì altri dieci milioni di dollari nell'economia americana» (pp. 1043-1044). In altre parole, la Santa Sede usò lo strumento finanziario per combattere la follia nazista e alleviare le ferite dell'Europa. E lo fece con grande efficacia.

Sin dai primi anni del mandato Nogara e i suoi collaboratori tesserono una fitta tela di relazioni e contatti, dimostrando una notevole abilità diplomatica. «L'Asss aveva i suoi conti presso JP Morgan & Co., mentre lo Ior si serviva della National City Bank of New York». A ciò si aggiungevano contatti in Gran Bretagna, dove «l'Asss aveva un conto in Morgan Grenfell, la banca sorella di JP Morgan, mentre lo Ior aveva rapporti con Barclays» (p. 1038). Tali attività - scrive McGoldrick - «forniscono la chiara prova del fatto che il Vaticano inviava sistematicamente i suoi titoli via Lisbona, perfino quelli che erano stati registrati in Paesi sottoposti al blocco, per metterli al sicuro nella speciale custodia dei conti statunitensi, e, una volta ottenuta l'autorizzazione del dipartimento del Tesoro, poteva liberamente collocarli sui mercati americani» (p. 1039). Insomma, all'inizio del conflitto la Santa Sede decise di muovere un'enorme quantità di denaro (titoli, riserve auree, rendite delle diocesi, donazioni, e così via) dai territori controllati dai nazisti verso gli Stati Uniti. E ciò avvenne con il beneplacito di Washington, che infatti - come risulta non solo dai documenti britannici, ma anche dagli archivi del Tesoro - non solo aveva esentato il Vaticano dalle restrizioni imposte alle operazioni collegate a Paesi nemici, gli US Freezing Orders, ma anche usava una maggiore flessibilità quando le richieste venivano da Roma.

Che cosa innescò questo movimento di denaro? I tracciati britannici informano su due aspetti fondamentali. Il primo è che nei conti americani del Vaticano erano raccolti specialmente i finanziamenti delle diocesi, i contributi dei fedeli e delle istituzioni religiose da tutto il mondo, nonché, ma in misura minore (circa il 20 per cento), i guadagni derivanti dai titoli e dagli investimenti. Gran parte di questo denaro era finalizzata a sostenere le Chiese in difficoltà, le missioni, le nunziature, i seminari e le diocesi in tutti i continenti. C'era un canale privilegiato per l'Europa: «Per portare sollievo alle Chiese perseguitate durante l'occupazione nazista, dove scuole cattoliche, monasteri e chiese erano confiscati o chiusi, le organizzazioni giovanili e le pubblicazioni cattoliche soppresse, e numerosi preti e religiosi arrestati e internati nei campi di concentramento, lo Ior manteneva un conto separato presso la Chase National Bank di New York» (p. 1042). Quando il Governo britannico cercò di bloccare uno dei conti, «il Vaticano si appellò direttamente al Governo statunitense e lo fece con successo» (p. 1042). I documenti dei National Archives rivelano anche finanziamenti per attività umanitarie in favore delle truppe alleate e delle popolazioni travolte dalla guerra. Come quando, nell'aprile 1944, Pio XII organizzò carichi di farina per la città di Roma, dove già aveva fornito oltre centomila pasti caldi al giorno, tentando anche di importare generi alimentari dall'Argentina e dalla Spagna verso l'Italia e la Grecia.

Ma non è tutto. Dal 1939, come dimostrano i contatti di Nogara con Washington, il Vaticano investì ingenti somme in US Treasury Bills, nelle grandi aziende manifatturiere e tecnologiche, in compagnie come Rolls Royce, United Steel Corporation, Dow Chemical, Westinghouse Electric, Union Carbide e General Electric. E McGoldrick si spinge fino a parlare di «un fiume di denaro dal Vaticano» utilizzato dall'industria bellica statunitense «che sconfisse i nazisti e mise fine per sempre ai bestiali assassinii dell'Olocausto» (p. 1045).

È presto per tracciare un bilancio specialistico e rigoroso sui documenti analizzati da Patricia M. McGoldrick. La storia finanziaria della seconda guerra mondiale è una terra incognita, che pochi hanno iniziato a esplorare. Molto materiale dev'essere ancora scoperto e studiato. Tuttavia, quello che abbiamo sotto gli occhi già basta a farci abbandonare giudizi frettolosi e visioni ideologizzate nella ricostruzione dei fatti.

Non si deve maltrattare la storia

  Luca M. Possati

1 febbraio 2013

[parola chiave: Pontefici | Storia]

 

 
 
 

amore

Post n°16 pubblicato il 22 Febbraio 2013 da mdmariagraziad390

Tutta la mia solidarietà, comprensione e amore ad un Papa di grandissima dirittura morale. 

 
 
 

pensate bene

Post n°15 pubblicato il 22 Febbraio 2013 da mdmariagraziad390

Dal mio modesto osservatorio , penso che non dobbiate credere a chi vi dice che, se ognuno di voi avrà un vantaggio economico o un posto di lavoro o la restituzione dell'IMU, tutto andrà bene. Il nostro stato ha un enorme debito pubblico per cui se andiamo a fondo tutti, se finiremo come la Grecia, se gli stipendi pubblici verranno dimezzati, anche le pensioni finiranno nel nulla e non ci sarà lavoro autonomo o pubblico che terrà. Perchè i prezzi non accennano a scendere e la produzione non aumenta. La povertà chiama povertà. Un piccolo regalo non ci salverà dalla catastrofe. Perciò pensate bene, prima di votare, che conviene votare chi intende diminuire sul serio lo stipendio dei politici e gli sprechi della pubblica amministrazione ad alti livelli e con miliardi tolti a loro far ripartire l'economia. Sempre nei limiti della democrazia. 

 

 
 
 
 

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