critico fallibile

scheda # 2


 "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" Mark HaddonEinaudi Torino Trama: un cane morto, una serie di indizi e un investigatore veramente particolare. Christopher Boone è un bambino che soffre della sindrome di Aspergher, la sua vita è contrassegnata da una serie di limiti che la rendono difficile sotto molti punti di vista. Non ama i cambiamenti, odia essere toccato, non riesce ad interpretare le espressioni del viso, non capisce l’ironia, non sorride mai. In compenso ama la matematica e l’astronomia e dispone di risorse fuori dal comune. L’idea di raccogliere gli indizi in una specie di libro giallo alla Sherlock Holmes (il suo eroe preferito. Un caso? ndr) lo spinge ad investigare su altri campi apparentemente sconnessi tra loro. Affronterà una fuga alla ricerca di ciò che credeva perduto da sempre, in un viaggio che sconvolgerà ogni sua convinzione e si renderà conto di avere molti meno limiti di quelli che credeva.Riflessioni: un romanzo molto avvincente che non dimentica di descrivere con obbiettività una sindrome non molto nota e il più delle volte confusa con l’autismo. I personaggi vengono filtrati dall’elaborazione dello sguardo affilato del bambino. Gli indizi, di volta in volta, aprono scenari inattesi e ciò che sembrava chiaro si offusca per diventare ancora più chiaro, in uno scenario differente. La tensione non manca e i colpi di scena anche, ma non lo definirei un giallo. Un libro che mi ha regalato delle ore di lettura molto toccanti, con un sorriso agrodolce e un sottofondo di complicità con il protagonista. Il fatto che si trova anche in edizione economica, secondo me, è un motivo in più per leggerlo.