Cronaca notturna

e ti vengo a cercare


Si..Torno a cercarti, a frugare tra le grinze di questo tempo che nasconde la fatica e lascia poco margine al sogno..Ti penso rannicchiata negli angoli bui dei miei sentieri e cullo il desiderio di sfiorare la seta dei tuoi profili così lievi e fragili, quasi da sembrare arcobaleno di lacrime…Mi manca il renderti materia e farti lievitare fin sulle vette della passione, dove, fremente, sapevo di viverti nell’intimo.Tanto tempo è trascorso, ondate di nebbie si sono alzate, a volte mi sono persa nei grovigli del dubbio e della rassegnazione, ma la tua luce, seppur fioca e dolorante, l’aura che mi appartiene, si è palesata tra gli abissi-iridescenza di vitaessenza di me-Perdonami Anima, sento il pianto nell’oscura prigione in cui ti relego… vedo il suono dei silenzi riflesso in ogni pensiero liberatoLa mia dedica è a te, che sempre hai resistito all’incuranza del Tempo, ai maltrattamenti dell’abbandono, a me, fuggitiva e riluttante al calore dell’incontro.Perdonami Anima, coscienza della mia sostanza, nucleo pulsante in questo involucro d’intelletto.E torno a cercarti, ti trovo, mi avvolgo nelle tue ali di fenice che dalle mie ceneri risorgiSiamo, in eterno, noi.