(ASCA) - Roma, 10 gen - Luigi Taranto, candidato alle elezioni politiche nelle liste del Partito Democratico, ha lasciato l'incarico di segretario generale di Confcommercio-Imprese per l'Italia. Lo comunica in una nota la Confederazione, che ringrazia il segretario uscente per l'opera svolta formulando i migliori auguri per il suo nuovo percorso.
(ASCA) - Milano, 10 gen - Cresce l'aeroporto di Malpensa. Il nuovo satellite - il terzo installato nello scalo aeroportuale varesino - e' pronto e verra' inaugurato domenica prossima, 13 gennaio: e' il Malpensa Party Day, appuntamento organizzato ad hoc da Sea per svelare la nuova struttura che ha una superficie complessiva di 35 mila mq (3 mila esclusivamente dedicati alle Vip lounges) e fa cosi' aumentare del 50% la capacita' del terminal. Il satellite portera' Malpensa ad avere 41 pontili mobili (loading bridges) e - novita' assoluta per gli aeroporti italiani - potra' accogliere contemporaneamente 2 Airbus A380, imbarcando i passeggeri attraverso 3 pontili (uno per il ponte superiore e due per il ponte principale). Di questi, uno collega direttamente la sala Vip della compagnia con l'aeromobile senza dover passare dal gate. I nuovi loading bridges dispongono di una tecnologia all'avanguardia, basata su un meccanismo mobile che permette di regolare l'altezza degli stessi, in modo da poter servire a seconda delle esigenze due diversi piani del satellite massimizzandone la flessibilita' d'utilizzo. Una struttura simile e' presente solo all'aeroporto Jfk di New York. Con l'entrata in funzione del terzo satellite, tutti i voli extra-Schengen passano alla nuova struttura, mentre al satellite B verranno operati sia i voli dell'area Schengen sia quelli extra-Schengen. Al satellite A restano i voli Schengen. I lavori del nuovo satellite sono iniziati nel 2009, tutta la struttura del terzo terzo sara' operativa per il 2015 con una superficie complessiva pari a 120 mila mq, che portera' il Terminal 1 a servire un traffico fino a 30 milioni passeggeri. L'investimento complessivo per il completamento del terminal 1 ammonta a circa 300 milioni di euro.
(ASCA) - Roma, 10 gen - Negli ultimi mesi l'interesse verso le vetture storiche e' andato sempre piu' aumentando, in particolare per i modelli Ferrari. Questa tendenza ha fatto incrementare notevolmente le richieste di certificazione e gli ordini di restauro presso il dipartimento Ferrari Classiche. Attualmente - si legge in una nota della casa del Cavallino - all'interno dei cancelli della cittadella Ferrari a Maranello sono custodite 24 vetture tra le piu' importanti e di valore mai prodotte dalla Casa di Maranello. Tra queste i tecnici del Cavallino Rampante si stanno prendendo cura di ben cinque esemplari di 250 GTO, sui 36 prodotti complessivamente tra il 1962 e il 1964. Un modello che raggiunge cifre record ogni volta che viene messo all'asta o scambiato attraverso trattativa privata. Insieme alle 250 GTO anche due 250 Testa Rossa, delle quali una e' la vettura che Phil Hill porto' alla vittoria nella 24 Ore di Le Mans nel 1958, e tre delle 32 250 LM costruite. Ad allungare questa lista di questi veri e propri gioielli a quattro ruote tre 250 GT Berlinetta a passo corto, una 500 TR del 1956 e la sport-prototipo 512 M che nel 1971 chiuse Le Mans al quarto posto assoluto. Ad oggi Ferrari Classiche ha completato piu' di 60 restauri totali, molti dei quali hanno ottenuto importanti riconoscimenti nei piu' prestigiosi Concorsi d'Elenganza internazionali. Sono oltre 3800 i certificati di autenticita' rilasciati. Grazie all'inestimabile archivio completo dei disegni tecnici e delle schede di montaggio originali di tutti i modelli Ferrari prodotti nella storia e' stato inoltre possibile ricostruire moltissimi componenti dei motori, inclusi i basamenti di 25 propulsori V12 e quasi altrettante teste, cosi' da garantire un restauro assolutamente fedele alle specifiche originarie delle vetture. Grazie a Ferrari Classiche i collezionisti hanno oggi la possibilita' di affidare le proprie vetture al personale piu' qualificato che si avvale dei migliori strumenti per assicurare lo stato dell'arte in tema di restauri e assistenza tecnica di Ferrari storiche.
(ASCA) - Bruxelles, 10 gen - ''Non bisogna credere che sarebbe giusto avere politiche di austerita' che chiedono i piu' grandi sforzi ai piu' deboli. Vorrei che le conseguenze della crisi ricadessero sui piu' forti: questa e' solidarieta' sociale''. Lo afferma il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, in audizione in commissione Problemi economici del Parlamento europeo. ''Non dico che i miliardari debbano per forza pagare, dico che non mi va che i miliardari non paghino''.
Roma, 10 gen. (LaPresse) - "La richiesta di rinvio a giudizio della procura è attesa, conclude percorso iniziato anni fa dalla procura. Ci sono gli elementi per un processo pubblico, quindi, e ora gli italiani potranno vedere cosa si può in un'aula di giustizia per fare chiarezza su quel periodo. Peccato che la politica, in questi 20 anni non abbia fatto chiarezza su quel periodo". Così l'ex pm di Palermo, Antonio Ingroia, candidato premier con la lista Rivoluzione civile, intervistato a RepubblicaTv, commenta l'odierna la richiesta della procura di Palermo di rinviare a giudizio 11 persone per la presunta trattativa tra Stato e Mafia tra 1992 e 1993. Gli accusati sono: i mafiosi Bagarella, Riina, Brusca e Cin ; i politici Mannino, Dell'Utri e Mancino; gli ufficiali dei carabinieri Mori, Subranni e De Donno; il figlio dell'ex sindaco di Palermo Massimo Ciancimino; stralciata la posizione del boss Bernardo Provenzano poiché incapace di stare in giudizio. "Sulla quella questione c'è un grumo irrisolto - aggiunge Ingroia - ma dalla sua nascita, lo Stato italiano non e mai andato in guerra contro la guerra. Questa trattativa però è la più terribile, perché avviene a cavallo delle stragi". L'oggetto della trattativa, sostiene Ingroia "non era il 41 bis, ma il sistema che ha consentito alla mafia di andare avanti fino al nuovo millennio". Sulla relazione della commissione antimafia presentata ieri, Ingroia è lapidario: "Hanno pensato solo ad auto-assolversi".