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Karma personale


La legge della Causalità, estesa a tutti i piani della natura, viene chiamata nella Teosofia con la parola <Karma> usata nella letteratura indiana da migliaia di anni con lo stesso significato. Karma significa azione, opera, rito, sacrificio e deriva dalla radice <Kr> fare, causare, commettere. La stessa radice la troviamo anche in varie parole greche come ad esempio: <Kronos> antico dio della maturazione delle messi.''' S. Paolo: <<quello che l'uomo semina anche raccoglie.>>(Gal. 6,7) abbinando il concetto del Karma con quello della maturazione delle messi. ........................................................................................................................................................................................................... Il Karma consiste in vibrazioni create da noi stessi e facenti parte della nostra aura in modo che, quando un nostro pensiero o sentimento o situazione viene a trovarsi in sintonia, tale vibrazione si scarica e produce i suoi effetti buoni o deleteri a seconda della sua natura. ............................................................................................................................................................................................................. Secondo la 'filosofia buddista' gli <skandha> sono 5 attributi o condizionamenti dell'uomo consistenti rispettivamente di forme pensieri impressioni giudizi passioni. Da questi 5 attributi o parti costituenti l'uomo, derivano 12 <Nidana> o cause della vita umana che s'identificano nei 12 segni dello zodiaco indiano e perciò dimostrano un rapporto tra la legge del Karma e le influenze astrologiche. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che l'uomo genera continuamente nuovo Karma con l'attività del pensiero e delle emozioni, che si sovrappone a quello antico e lo modifica in meglio o in peggio, lo ritarda o lo anticipa, secondo la sua natura. Nella formazione del nuovo Karma vi é la libertà dell'intenzione, per quanto influenzata da fattori precedenti, poichè diversamente sarebbe ingiusto premiare le virtù o punire il vizio.